MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2015/2016
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE in 8711 SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI (classe LM-87 )

SCHEDA INFORMATIVA

Sede amministrativa:  GE
Classe delle lauree in: 

Classe delle lauree magistrali in SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI (classe LM-87)

Durata:  2 anni
Indirizzo web:  http://www.ddg.unige.it/index.php/corsi-di-laurea-area-giuridica/corso-di-laurea-magistrale-in-servizio-sociale-e-politiche-sociali
Dipartimento di riferimento:  DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA

REQUISITI PER L'ACCESSO

Per essere ammessi al corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali occorre possedere una laurea triennale o un diploma universitario di durata triennale, o una laurea conseguita nell'ordinamento previgente, ovvero altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari, definiti nel regolamento didattico del corso di studio. Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento didattico. Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso.

FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivo specifico della Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali è la formazione di una figura di professionista altamente qualificato, in grado di assumere posizioni di elevata autonomia e responsabilità etico-professionale, sia alle dipendenze che nell'attività libero-professionale, in ordine alla progettazione, all'organizzazione, alla gestione, alle funzioni di comunicazione e valutazione dei sistemi integrati di servizi sociali e di singole attività nei molteplici ambiti del welfare, istituzionale e non profit. In particolare, i laureati del Corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali devono: °possedere una conoscenza avanzata delle discipline sociologiche e del servizio sociale, un'elevata capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali, un'avanzata conoscenza nel campo delle discipline economico-statistiche, giuridiche, politologiche nonché dell'antropologia e della filosofia sociale; °avere padronanza dei metodi e delle tecniche di impostazione e conduzione della ricerca sociale su individui, organizzazioni e ambiti territoriali; °avere le competenze necessarie per l'ideazione, la programmazione e l'attuazione dei programmi di servizio sociale e di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dell'immigrazione, dell'esclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, e in genere di tutte le politiche di welfare; °possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di singoli programmi di intervento nei settori sopra indicati; °possedere le competenze necessarie in merito al raccordo tra la programmazione di interventi nei settori indicati e l'offerta dei servizi corrispondenti; °essere in grado di operare con un elevato grado di autonomia, di svolgere funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito delle politiche sociali e di dirigere il lavoro di gruppo; °possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative alla mediazione nei diversi ambiti applicativi; °essere in possesso di avanzate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; °possedere competenze metodologiche approfondite relative al rilevamento e al trattamento dei dati, anche in specifici settori di applicazione; °possedere competenze per progettare sistemi integrati di benessere locale e responsabilizzazione, concertazione e protezione sociale di gruppi e comunità, a tutela dei diritti civili e sociali di questi; °essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione europea oltre l'italiano, con particolare riferimento anche agli specifici lessici disciplinari; Rispetto agli obiettivi formativi sopra indicati, in generale il curriculum del corso di laurea magistrale: - attua la completezza della formazione caratterizzante assumendo discipline dai settori scientifico-disciplinari di cui in tabella; - assicura l'acquisizione delle competenze qualificanti tramite attività di tirocinio presso enti ed amministrazioni pubbliche, imprese ed enti privati e/o di privato sociale in cui è presente il servizio sociale professionale, nonché presso studi professionali di servizio sociale.

CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE

La prova finale consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto riguardante un argomento concordato con un relatore docente titolare di insegnamento nel Corso magistrale. Nello specifico il candidato dovrà sviluppare in maniera originale il tema trattato dimostrando conoscenza della relativa letteratura scientifica e padronanza dei metodi di ricerca utilizzati; al contempo dovrà dimostrare capacità di coniugare conoscenze multidisciplinari relative al tema affrontato. Conformemente alla prescrizioni dell'ordinamento universitario, la prova finale verificherà anche la conoscenza di lingua della Unione europea.

PROFILO PROFESSIONALE E SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI PER I LAUREATI

Funzione in un contesto di lavoro

I laureati del Corso di Laurea magistrale in Servizio sociale e Politiche sociali devono: °possedere una conoscenza avanzata delle discipline sociologiche e del servizio sociale, un'elevata capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni sociali, un'avanzata conoscenza nel campo delle discipline economico-statistiche, giuridiche, politologiche nonché dell'antropologia e della filosofia sociale; °avere padronanza dei metodi e delle tecniche di impostazione e conduzione della ricerca sociale su individui, organizzazioni e ambiti territoriali; °avere le competenze necessarie per l'ideazione, la programmazione e l'attuazione dei programmi di servizio sociale e di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dell'immigrazione, dell'esclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, e in genere di tutte le politiche di welfare; °possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative al monitoraggio e alla valutazione degli esiti e dell'impatto sociale di singoli programmi di intervento nei settori sopra indicati; °possedere le competenze necessarie in merito al raccordo tra la programmazione di interventi nei settori indicati e l'offerta dei servizi corrispondenti; °essere in grado di operare con un elevato grado di autonomia, di svolgere funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito delle politiche sociali e di dirigere il lavoro di gruppo; °possedere una conoscenza avanzata dei metodi e delle tecniche relative alla mediazione nei diversi ambiti applicativi; °essere in possesso di avanzate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; °possedere competenze metodologiche approfondite relative al rilevamento e al trattamento dei dati, anche in specifici settori di applicazione; °possedere competenze per progettare sistemi integrati di benessere locale e responsabilizzazione, concertazione e protezione sociale di gruppi e comunità, a tutela dei diritti civili e sociali di questi;

Competenze associate alla funzione

Sbocchi professionali

Il corso costituisce l'unico percorso universitario legalmente riconosciuto per accedere, previo esame di Stato, all'iscrizione alla sez.A dellAlbo professionale dellOrdine degli Assistenti sociali. In particolare, i laureati in Servizio sociale e Politiche sociali, una volta conseguita liscrizione all'Albo professionale, possono: - esercitare attività libero-professionali; - di consulenza e dintervento nellambito programmatorio, organizzativo e gestionale dei servizi sociali e sociosanitari; - di monitoraggio e valutazione degli esiti e dellimpatto sociale di programmi di intervento nei settori di competenza; - di consulenze e perizie a favore di singoli, famiglie e gruppi; - di mediazione dei conflitti in ambito civile, penale e sociale, possedendo, tra l'altro, le competenze e le capacità di interagire nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche. - di formazione e aggiornamento degli operatori dei servizi sociali e sanitari; - operare nelle Pubbliche Amministrazioni con un elevato grado di autonomia, svolgendo funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e aree di elevata complessità nell'ambito di politiche sociali e intervenendo a livello di ideazione, programmazione e attuazione dei programmi di servizio sociale e di politiche sociali nei settori della sanità, dell'istruzione, della famiglia, dellimmigrazione, dellesclusione e marginalità sociale, delle pari opportunità e dei soggetti deboli, e delle politiche del welfare in generale; - effettuare attività di ricerca, in quanto il corso costituisce la base per l'attività di ricerca anche a livello accademico nellambito dellanalisi e dellinterpretazione dei fenomeni sociali, nonché dei diversi metodi di disegno, impostazione e conduzione delle indagini sociali.

Obiettivo specifico del corso è la formazione di una figura professionale altamente qualificata, in ordine alla progettazione, organizzazione, gestione e valutazione dei sistemi integrati di dei servizi alla Persona.

Funzione in un contesto di lavoro

Il laureato in Servizio Sociale e Politiche sociali è una figura professionale in grado di operare con un elevato grado di competenza ed autonomia decisionale. In particolare, è in grado di svolgere funzioni di direzione di strutture, servizi, dipartimenti e di aree di elevata complessità.

Competenze associate alla funzione

Le competenze e capacità acquisite dai laureati in Servizio Sociale e Politiche sociali consentono loro di operare in vari ambiti, quali quelli di: - integrazione socio-sanitaria; - servizi alla persona e alle famiglie; - migrazione e relazioni interculturali; - esclusione e marginalità sociale; - soggetti deboli e - politiche di welfare. Coloro che conseguono la laurea possono dunque accedere ai concorsi per i quali è prevista la qualifica direttiva in programmazione, management e gestione delle politiche sociali presso i Ministeri della Giustizia, del Lavoro, della Famiglia e della Salute, gli Enti locali, le ASL, le Direzioni o i Dipartimenti ministeriali, le strutture private nonché quelle operanti nell'ambito del Terzo Settore. Inoltre, la laurea in Servizio Sociale e Politiche consentel'accesso all'Esame di Stato per l'esercizio della professione di Assistente Sociale Sezione A dell'Albo.

Sbocchi professionali

I laureati in Servizio Sociale e Politiche sociali possono svolgere funzioni dirigenziali di ideazione, programmazione e gestione di progetti nel sociale. Tra i vari sbocchi professionali si menzionano le figure di: - dirigente delle politiche e della programmazione dei servizi sociali e socio-sanitari; - specialista della gestione e del controllo nella Pubblica Amministrazione; - assistente sociale specialista (sez. A dell’Albo); - specialista dell’organizzazione del lavoro. I laureati in Servizio Sociale e Politiche sociali possiedono inoltre le competenze e le capacità di interagire con le culture e le popolazioni immigrate nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche.

PROFESSIONI A CUI PREPARA IL CORSO (codifiche ISTAT)

  1. Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
  2. Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2)
  3. Specialisti in risorse umane - (2.5.1.3.1)
  4. Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2)

PIANO DI STUDI

1° anno (coorte 2015/2016)

Codice Disciplina Settore CFU Tipologia/Ambito Docenti Ore
27505 PROGETTAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
(2° Semestre)
SPS/07 9 9 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Sociologiche e di Servizio Sociale
CERMELLI PAOLA
LEZ: 54
60910 DIRITTO AMMINISTRATIVO
(2° Semestre)
IUS/10 9 9 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Giuridiche
TACCOGNA GEROLAMO
LEZ: 54
55800 DIRITTO REGIONALE
(2° Semestre)
IUS/08 6 6 CFU AFFINI O INTEGRATIVE Attività Formative Affini o Integrative
GRANARA DANIELE
LEZ: 36
A SCELTA TRA TUTTO L' ATENEO
12 12 CFU A SCELTA A Scelta dello Studente
84321 DIRITTO DEL LAVORO
(1° Semestre)
IUS/07 9 9 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Giuridiche
RAZZOLINI ORSOLA
LEZ: 54
83952 SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA
(2° Semestre)
SPS/08 9 9 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Sociologiche e di Servizio Sociale
QUEIROLO PALMAS LUCA GIUSEPPE
LEZ: 54
83953 PSICOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI
(1° Semestre)
M-PSI/06 6 6 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Psico-Pedagogiche, Antropologiche e Filosofiche
BRUNO ANDREINA
LEZ: 36
55881 TIROCINIO
(1° Semestre)
12 12 CFU ALTRE ATTIVITA' Tirocini Formativi e di Orientamento
LEZ: 10
ALT: 230

2° anno (coorte 2014/2015)

Codice Disciplina Settore CFU Tipologia/Ambito Docenti Ore
A SCELTA TRA TUTTO L' ATENEO
12 12 CFU A SCELTA A Scelta dello Studente
27506 TECNICHE DI ANALISI DEI SERVIZI SOCIALI E ACCREDITAMENTO
(2° Semestre)
SPS/07 6 6 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Sociologiche e di Servizio Sociale
BANCHERO ANNA
LEZ: 36
55809 BIOETICA
(1° Semestre)
SPS/01 6 6 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Psico-Pedagogiche, Antropologiche e Filosofiche
BECCHI PAOLO
LEZ: 36
57416 ANTROPOLOGIA E MEDIAZIONE CULTURALE
(2° Semestre)
M-DEA/01 6 6 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Psico-Pedagogiche, Antropologiche e Filosofiche
PILI ELIANA MARIA
LEZ: 36
24588 PROVA FINALE
12 12 CFU PROVA FINALE Per la Prova Finale
84326 ECONOMIA APPLICATA E MANAGEMENT PER I SERVIZI SOCIALI E SOCIO-SANITARI
12
  84324 - PARTE I - POLITICHE ECONOMICHE SOCIALI E SANITARIE
(2° Semestre)
SECS-P/02 6 6 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Politiche, Economiche e Statistiche
TESTI ANGELA
LEZ: 36
  84325 - PARTE II
(1° Semestre)
SECS-P/07 6 6 CFU CARATTERIZZANTI Discipline Politiche, Economiche e Statistiche
DAMERI RENATA
LEZ: 36
86942 SOCIOLOGIA GIURIDICA DELLA DEVIANZA
(2° Semestre)
SPS/12 9 9 CFU AFFINI O INTEGRATIVE Attività Formative Affini o Integrative
SCUDIERI LAURA
LEZ: 54

REGOLAMENTO DIDATTICO

Parte generale

Capo I. Disposizioni generali

Art. 1. Ambito di competenza

1. Il presente Regolamento disciplina, in conformità allo Statuto dell’Università e al Regolamento Didattico di Ateneo, gli aspetti organizzativi dell’attività didattica del corso di laurea magistrale in Servizio Sociale e Politiche Sociali nonché ogni diversa materia ad esso devoluta da altre fonti legislative e regolamentari.

Art. 2. Approvazione e revisione

1. Ai sensi dell’art. 18 comma 3 del Regolamento Didattico di Ateneo, il presente Regolamento e le sue successive revisioni sono approvati dal Consiglio del Corso di studio maggioranza dei componenti e sono sottoposti all’approvazione del Consiglio di Dipartimento.

Capo II. Ammissione al corso di laurea

Art. 3 Requisiti di ammissione e relative modalità di verifica

1. Per accedere al Corso di laurea magistrale è necessario avere conseguito uno dei titoli seguenti o un titolo conseguito all’estero ritenuto equipollente ai sensi delle norme vigenti:

a) laurea quadriennale in Scienze del Servizio sociale;

b) laurea triennale della classe L-39 (Servizio sociale) o della previgente classe 6 (Scienze del Servizio sociale);

c) diploma D.U.S.S e scuole per assistenti sociali unitamente alla certificazione di iscrizione all’Albo “A” o “B” degli Assistenti Sociali;

d) convalida universitaria del diploma di Assistente sociale ai sensi dell’articolo 5 D.P.R. 14/1987 unitamente alla certificazione di iscrizione all’Albo “A” o “B” degli Assistenti Sociali e di esercizio della professione per almeno cinque anni;

e) non costituiscono titoli idonei ai fini dell’iscrizione al corso di laurea magistrale le convalide dei diplomi di Assistente sociale ai sensi dell’articolo 4 D.P.R. 14/1987;

2. Lo studente dovrà possedere una adeguata preparazione di base, coerente con i contenuti ed i lessici specialistici delle aree disciplinari che caratterizzano il percorso formativo della classe e del Corso di studio, oltre a buone capacità di espressione scritta ed orale e di analisi e sintesi di testi di elevata complessità.

3. Per le peculiarità del Corso di studio non sono ritenuti titoli idonei i diplomi di laurea in discipline diverse dalle classi su indicate. Gli studenti in possesso di diplomi di laurea diversi potranno intraprendere il percorso formativo iscrivendosi preliminarmente al corso di laurea triennale in Servizio Sociale, con parziale riconoscimento del curriculum pregresso.

4. Il conseguimento dei titoli di cui al punto 1 con una votazione pari almeno a 99/110 (o di un punteggio proporzionalmente equivalente nel caso di titoli contenenti una valutazione in base diversa) è ritenuto soddisfare di per sé i criteri prescritti per l’accesso.

5. Lo studente che abbia conseguito il diploma di laurea con una votazione inferiore a 99/110 sosterrà una prova per la verifica dell’adeguatezza della personale preparazione.

6. La prova consisterà in un questionario a risposta multipla o in un colloquio teso a verificare le capacità logico – argomentative dello studente nonché la sua conoscenza dei principi fondamentali del servizio sociale e dei servizi alla persona.

7. La data e il luogo di svolgimento della prova saranno resi noti nel Manifesto degli Studi e nel sito web di Dipartimento.

8. La prova si intenderà superata se lo studente risponderà correttamente almeno al 60% delle domande.

9. Il mancato superamento di tale prova comporterà, al fine della definitiva ammissione, la frequenza di attività didattiche integrative obbligatorie - stabilite con deliberazione del Consiglio del Corso di studio – in esito alle quali sarà rilasciata una idoneità il cui ottenimento nel corso del primo anno di studi costituisce condizione necessaria per l’iscrizione al secondo anno.

10. Tutti gli studenti stranieri con diploma di scuola secondaria superiore conseguito all'estero saranno sottoposti ad una specifica prova di conoscenza di lingua italiana. Il mancato superamento comporta l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi.

Capo III. Attività didattiche del corso di laurea

Art. 4. Attività formative

1. Nel Corso di Laurea sono attivabili tutti gli insegnamenti di cui alla Parte Speciale del presente Regolamento.

Art. 5. Articolazione degli insegnamenti in moduli

1. Ciascun insegnamento obbligatorio ha un minimo di 6 CFU.

2. Solo gli insegnamenti con multipli  di 6 CFU  possono essere organizzati in moduli.

3. Ciascun insegnamento può altresì essere articolato in uno o più moduli comuni e in più moduli alternativi.

Art. 6. Responsabilità degli insegnamenti

1. Per ogni insegnamento vi è un docente responsabile.

2.È docente responsabile di un insegnamento chi ne sia titolare a norma di legge, ovvero colui al quale il Consiglio di Dipartimento abbia attribuito la responsabilità stessa in sede di affidamento dei compiti didattici ai docenti.

Art. 7. Impegno orario complessivo

1. La frazione dell’impegno didattico complessivo riservata allo studio personale dello studente o ad altre attività formative di tipo individuale è pari ad almeno 2/3.

2. Tenuto conto di quanto indicato al punto precedente nonché del rapporto medio fra la durata in ore dei diversi insegnamenti e il corrispondente valore in crediti risultante dall’ordinamento didattico, per gli studenti frequentanti ad ogni credito corrispondono cinquanta pagine riferite ai testi indicati a corredo del programma del corso. È ammessa una variazione di dieci pagine, in aumento o in diminuzione, per ciascun credito. Per gli studenti non frequentanti si aggiungeranno venti pagine per ogni credito applicando al totale gli stessi margini di oscillazione, garantendo comunque una differenza di almeno dieci pagine tra frequentanti e non frequentanti.

3. Eventuali scostamenti in misura superiore a quanto indicato sono ammessi solo se preventivamente approvati dal Consiglio di Corso di Studio su richiesta motivata dei docenti interessati. Il Direttore, il Presidente del Consiglio di Corso di Studio e la Commissione Paritetica sono incaricati di verificare il rispetto delle predette prescrizioni nei programmi dei corsi, anche ai fini della loro pubblicazione.

Art. 8. Modalità di svolgimento delle attività didattiche

1. Gli insegnamenti possono assumere la forma di:

(a) lezioni frontali, anche a distanza; (b) seminari; (c) esercitazioni pratiche.

Art. 9. Esami ed altre verifiche del profitto

1. Per ciascuna attività formativa seguita dallo studente il medesimo sosterrà un esame per l’accertamento del profitto in forma scritta, orale, o scritta e orale, a scelta del docente responsabile dell’insegnamento. Ove la specificità della disciplina lo richieda, il docente può inoltre stabilire l’integrazione dell’esame con una prova pratica. Le attività formative di durata biennale possono prevedere prove intermedie il cui esito sarà verbalizzato in appositi registri. Tutte le verifiche del profitto relative alle attività formative debbono essere superate dallo studente almeno un mese prima della prova finale del Corso di laurea.

2. L’esame è superato se lo studente ha ottenuto una votazione pari o superiore a diciotto punti.

3. L’esito dell’esame, previa comunicazione allo studente, è verbalizzato seduta stante con la votazione conseguita ovvero con la dicitura “respinto” o “ritirato”.

4. Gli esami che si concludono con l’esito di “ritirato” o di “respinto” non vengono riportati sul libretto, non risultano agli atti della carriera dello studente, ma devono essere verbalizzati sul registro.

5. Lo studente è “ritirato” qualora rinunci a un voto positivo ovvero, con il consenso della commissione, si ritiri nel corso della prova.

6. In caso di esame con esito di “respinto” lo studente ha diritto di ripetere la prova dal secondo appello successivo a quello nel corso del quale è stato verbalizzato l’esito; qualora intercorrano almeno trenta giorni dalla data dell’esame in cui è stato riportato l’esito “respinto”, lo studente potrà ripetere la prova nel primo appello successivo.

7. Nel caso in cui l’esame preveda esclusivamente una prova scritta la verbalizzazione avviene, di norma, al momento della comunicazione dell’esito allo studente in sua presenza. Lo studente deve essere convocato a tal fine, di norma, entro un mese  dall’effettuazione della prova ed è tenuto a presentarsi alla convocazione. In mancanza l’esame è registrato d’ufficio.

8. Qualora l’esame preveda prove scritte intermedie, lo studente ha il diritto di prendere visione dei propri elaborati. Qualora l’esame preveda prove orali esclusive o conclusive, queste sono pubbliche e pubblica è la comunicazione dei voti conseguiti nelle singole prove.

9. Il verbale di esame è firmato dal presidente e da almeno un altro membro della commissione.

Art. 10. Riconoscimento di crediti

1. Nel Manifesto degli Studi sono pubblicati annualmente i criteri per il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro Corso di studio adeguatamente certificate.

2. La  carriera dello studente - ai fini del riconoscimento di CFU acquisiti in precedenza oltre a quelli necessari per essere ammessi alla LM - è valutata preliminarmente dalla Commissione didattica del CdS, nominata dal Presidente del Consiglio del Corso di studio. La proposta di riconoscimento, formulata dalla Commissione didattica, è approvata dal Consiglio del Corso di Studio.

3. Di regola i crediti per il tirocinio possono essere acquisiti soltanto attraverso le attività didattiche specifiche previste dall’ordinamento didattico del presente Corso di Laurea.  Eccezionalmente gli iscritti al Corso di Studio che siano assistenti sociali iscritti all'albo da almeno 5 anni e certifichino di aver svolto attività professionale ricoprendo ruoli e funzioni proprie dell’attività professionale specialistica (ovvero di direzione, progettazione e/o ricerca), possono chiedere che quest’ultima esperienza lavorativa sia convalidata come tirocinio professionale di LM secondo la seguente procedura:

- richiesta, rivolta dallo studente al docente di Tirocinio, del riconoscimento dell’attività professionale di carattere specialistico  svolta, certificata dall’ente presso cui è stata prestata;

- report di approfondimento assegnato dal docente di Tirocinio allo studente richiedente su una tematica inerente all'attività documentata;

- approvazione del report da parte del docente di Tirocinio  insieme con il docente  di “Teoria e metodologia del servizio sociale per la ricerca, la formazione e la supervisione professionale”;

-  registrazione della determinazione sul registro degli esami.

Art. 11. Caratteristiche della prova finale

1. La prova finale consiste nella preparazione e discussione di un elaborato scritto riguardante un argomento concordato con un relatore docente titolare di insegnamento nel corso magistrale. Nello specifico il candidato dovrà sviluppare in maniera originale il tema trattato dimostrando conoscenza della letteratura scientifica relativa agli argomenti trattati e padronanza dei metodi di ricerca utilizzati. L’argomento della tesi dovrà dar modo allo studente di dimostrare le conoscenze acquisite nel corso del percorso formativo.

Art. 12. Criteri di valutazione della prova finale

1. La discussione della tesi si svolge di fronte ad una Commissione nominata dal Direttore, composta da cinque docenti, ivi incluso il relatore.

2. La Commissione dispone di un documento, fornito dalla Segreteria studenti, nel quale è riportata la media ponderata del candidato, che rapporta i voti ai crediti: si moltiplica ogni voto per i crediti dell’esame corrispondente, si sommano i prodotti e si divide tale somma per il totale dei crediti conseguiti attraverso gli esami. Il risultato ottenuto si moltiplica per 110 e si divide quindi per 30.

Alla media ponderata così calcolata si aggiungono punti 0,5 per ogni lode ottenuta dal candidato.

3. La Commissione di laurea, in sede di valutazione della prova finale del candidato, può aumentare di non più di 6 punti la media ponderata di cui sopra. La Commissione ha Facoltà di concedere all’unanimità la lode ai candidati che sulla base delle disposizioni sopra indicate raggiungano il punteggio di 110/110. Ai candidati cui viene concessa la lode può essere ulteriormente attribuita, all’unanimità, la speciale menzione della “dignità di stampa”.

Art. 13. Disposizioni sul riconoscimento degli studi svolti presso un’università estera nell’ambito del programma comunitario di mobilità studentesca “Erasmus”

1. Il Consiglio del Corso di studio ai fini del conseguimento del diploma di laurea magistrale riconosce agli studenti iscritti, che abbiano regolarmente svolto e completato un periodo di studi all’estero nell’ambito del programma Erasmus:

  1. gli esami sostenuti all’estero, e il conseguimento dei relativi crediti, che lo studente intenda sostituire a esami opzionali del proprio piano di studi;
  2. gli esami sostenuti all’estero, e il conseguimento dei relativi crediti, che lo studente intenda sostituire ai seguenti esami del proprio piano di studi: Bioetica, Informazione e comunicazione pubblica, Sociologia giuridica e della devianza.

2. Ai fini del riconoscimento degli esami di cui alla lettera (b), lo studente deve presentare allo Sportello Erasmus, all’atto della formazione del piano di studi all’estero, la documentazione idonea a comprovare l’equivalenza dei contenuti tra il corso impartito all’estero e il corso impartito presso il Dipartimento genovese, che intende sostituire. L’equivalenza è valutata dalla Commissione Erasmus del Dipartimento.

3. La conversione dei voti avverrà secondo la Tabella approvata dal Consiglio del Corso di Studio.

Art. 14. Durata e valore in crediti dei diversi insegnamenti

1. Ad ogni insegnamento è attribuito un valore in crediti nel modo che segue:

  1. gli insegnamenti da 6 crediti hanno una durata pari a 36 ore di attività didattica frontale;
  2. gli insegnamenti da 9 crediti hanno una durata pari a di 54 ore di attività didattica frontale;
  3. gli insegnamenti da 12 crediti hanno una durata pari a 72 ore di attività didattica frontale.

Art. 15. Tirocinio.

1. Le attività di tirocinio sono gestite dal Corso di Studi con enti sulla base di Convenzioni.

Art. 16. Opzioni da altri corsi di studio del Dipartimento

1. Ai sensi dell’art. 13 comma 5 del D.M. 270/2004 è assicurata la facoltà, per gli studenti iscritti a Corsi di studio attivati a norma degli ordinamenti didattici previgenti, di optare per l’iscrizione ai Corsi di studio previsti dal nuovo ordinamento. Le corrispondenti convalide di crediti ed esami saranno riconosciute agli interessati dal Consiglio del Corso di studio su parere della commissione didattica di cui all’art. 10. Il relativo calcolo della media ponderata viene effettuato considerando i crediti degli esami effettivamente sostenuti nel corso di studi precedente. Tale regola non viene applicata agli esami sostenuti in altri Atenei e nei casi in cui gli esami sostenuti non abbiano corrispettivo in crediti. In questi casi il calcolo della media è effettuato considerando i crediti convalidati nel nuovo corso.

Art. 17. Propedeuticità

1. Lo studente non può sostenere gli esami delle discipline elencate nella seconda colonna, se precedentemente non ha superato gli esami delle discipline indicate nella prima colonna.

 1

 2

Economia applicata ai servizi sociali e gestione dei servizi

Progettazione dei servizi sociali

Teoria e metodologia del servizio sociale per la ricerca, la formazione e la supervisione professionale

Progettazione dei servizi sociali;

Tecniche di analisi dei servizi sociali e accreditamento

Art. 18. Orientamento e tutorato

1. Il Corso di studio partecipa alle attività di orientamento e tutorato istituite dal  Dipartimento e coordinate dalla Commissione Orientamento del Dipartimento.

Art. 19. Verifica periodica dei crediti

1. Il Consiglio del Corso di studio, ai sensi dell’art. 18 comma 6 del Regolamento Didattico di Ateneo delibera – almeno con cadenza triennale - se attivare una procedura di revisione degli ordinamenti didattici con particolare riguardo al numero di crediti assegnati ad ogni attività formativa

Art. 20. Manifesto degli Studi

1. Il Dipartimento pubblica annualmente il Manifesto degli studi contenente l’offerta formativa del successivo anno accademico. Il Manifesto contiene inoltre le principali disposizioni dell’Ordinamento didattico e del regolamento del Corso di studio, cui eventualmente si aggiungono indicazioni integrative.

Per ulteriori informazioni si rinvia al sito web:  www.ddg.unige.it