Il laureato, al termine del percorso triennale, deve essere in grado di:
• Identificare bisogni fisici, psicologici,sociali e valoriali e definire le necessità d'aiuto di soggetti in difficoltà nelle diverse età della vita, in diversi ambiti culturali e sociali e, integrando le conoscenze teoriche e pratiche, aiutare a soddisfare detti bisogni;
• Analizzare i problemi di salute della comunità e dei gruppi e le risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni dei cittadini;
• Avere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi e apparati del corpo umano, anche in relazione alle dinamiche psicologiche, sociali ed ambientali che possono generare disagio e malattia;
• Identificare i bisogni educativi della persona, dei gruppi e della collettività e formulare i relativi obiettivi da conseguire e, tenendo conto delle risorse disponibili, saper pianificare, programmare, applicare e valutare gli opportuni interventi;
• Conoscere i principi fondamentali delle dinamiche sociali, che, anche in funzione dei processi culturali e comunicativi, tenuto conto dell'ambiente e del territorio, dell'economia e del mondo del lavoro ad essa correlato, permettano di saper identificare situazioni di disagio;
• Conoscere e saper applicare i principi fondamentali della psicologia e delle dinamiche che influenzano i rapporti interpersonali nella dimensione famigliare e sociale, sapendo altresì riconoscere le patologie psichiatriche e valutare il livello psicointellettivo, con particolare riguardo ai bambini e agli anziani;
• Conoscere e saper applicare i principi fondamentali della Pedagogia generale, sociale, sperimentale,clinica e speciale, con particolare riferimento alle metodologie educative utili per i soggetti in difficoltà;
• Conoscere la morfologia di organi, apparati e sistemi del corpo umano, anche dal punto di vista microscopico e metabolico;
• Conoscere il funzionamento di organi, apparati e sistemi del corpo umano;
• Conoscere le principali patologie umane e i metodi e gli strumenti per riconoscerle e curarle, con particolare riferimento alle patologie mentali, alla genetica medica e alla medicina fisica e riabilitativa;
• Conoscere i metodi utili a: osservare e descrivere le malattie ovvero lo stato di buona salute delle popolazioni; confrontarne il comportamento nel tempo e nello spazio; ipotizzarne le cause e, attraverso gli opportuni strumenti, convalidare le ipotesi formulate;
• Saper valutare l'impatto dei provvedimenti di Sanità Pubblica, in rapporto ai bisogni delle popolazioni;
• Conoscere e saper applicare le metodologie della medicina preventiva e della promozione della salute allo scopo di favorire scelte libere, consapevoli e responsabili dell'individuo per evitare le malattie e per potenziare il suo benessere e quello della collettività, con particolare riferimento all'educazione sanitaria e all'educazione alla salute;
• Agire in modo coerente con i principi del diritto, con quelli disciplinari, etici e deontologici della professione di Educatore Professionale nelle situazioni assistenziali previste dal progetto educativo ed in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo;
• Acquisire capacità di stabilire e mantenere relazioni di aiuto con la persona assistita e con la sua famiglia, applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali;
• Riconoscere le principali reazioni della persona alla malattia, alla sofferenza e all'istituzionalizzazione, rispettando le differenze comportamentali legate alla cultura e alla religione d'appartenenza;
• Riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'équipe assistenziale, stabilendo relazioni collaborative;
• Interagire e collaborare attivamente con équipe interprofessionali e/o interistituzionali al fine di programmare e gestire interventi di educazione complessi;
• Pianificare progetti educativi e riabilitativi, in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana dei soggetti in difficoltà;
• Organizzare e verificare le proprie attività, anche alla luce dei principi di qualità, accreditamento ed evidenza in sanità, all'interno di servizi socio-sanitari, come residenze per soggetti portatori di handicap, residenze per anziani, comunità per tossicodipendenti, comunità terapeutiche, carceri, riformatori ed ambiente famigliare con problemi di disagio (demenza senile, malati terminali, ecc);
• Realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e ai gruppi affinché possano essere promossi stili di vita per il potenziamento della salute ed interventi di educazione sanitaria utili anche per interventi finalizzati all'autogestione, trattamento e riabilitazione dal disagio;
• Applicare i risultati di ricerche per migliorare la qualità dell'assistenza.
Il percorso formativo è articolato nei tre anni.
Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base, compreso l'inglese e l'informatica; si prevede, inoltre, l'acquisizione di elementi di primo soccorso, promozione della salute e sicurezza professionale compresa la radioprotezione.
Il secondo anno è finalizzato alla conoscenza specifica delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative al settore di competenza.
Il terzo anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi.