L'ammissione al corso di laurea triennale in Storia è subordinata al possesso di una adeguata preparazione di base costituita dalle competenze linguistiche e dalle conoscenze culturali che di norma si acquisiscono nei Licei e negli Istituti di istruzione secondaria superiore. Tale preparazione sarà verificata dopo l'iscrizione al Corso di Studi. Gli eventuali debiti formativi aggiuntivi, derivanti da carenze di tali conoscenze, saranno colmati entro il primo anno di corso secondo modalità stabilite , ovvero attraverso un'azione mirata di recupero e ulteriore prova volta a verificare i risultati ottenuti.
L'ammissione al corso di laurea triennale in Storia è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dal Corso di laurea. Requisito necessario di accesso al Corso di laurea in Storia è la conoscenza generale della storia dall’antichità all’età moderna e della lingua italiana letteraria a un livello che consenta agli studenti di seguire proficuamente le lezioni del Corso di laurea. L'accesso al Corso di laurea in Storia avviene dopo la verifica delle competenze acquisite, che si svolge in due parti. La prima consiste in una prova di comprensione e inquadramento di un testo in italiano di argomento storico e conseguente riproposizione scritta dello stesso in forma riassuntiva. Tutto il materiale (testo da analizzare e fogli per scrivere) viene fornito dalla Commissione al momento della prova. Il calendario di questa parte delle prove di accesso è stabilito dal Consiglio di Corso di Laurea e viene pubblicato su sito del Corso di Laurea. La seconda parte della prova di accesso consiste nella lettura, comprensione e commento orale di un breve testo di storia (massimo due pagine a stampa) in una lingua straniera non nativa dello studente, a sua scelta tra francese, inglese, russo, spagnolo e tedesco. Questa prova si svolgerà individualmente durante l’orario di ricevimento dei singoli docenti di questa commissione, composta da: prof. Davide Arecco (lingua inglese), prof. Guido Borghi (lingua tedesca ed eventuali altre lingue), prof. Paolo Calcagno (lingua francese), prof. Marco Natalizi (lingua russa), prof.ssa Chiara Vangelista (lingua spagnola). La presentazione del piano di studi è possibile solo dopo che sia avvenuta e certificata la prova di accesso in lingua italiana, anche nel caso di esito negativo. La prova in lingua straniera resta a disposizione per tutto l’Anno Accademico, negli orari di ricevimento dei docenti. Gli eventuali debiti formativi aggiuntivi derivanti da carenze di tali conoscenze saranno colmati entro il primo anno di corso con attività tutoriali e corsi di recupero organizzati dallo stesso Corso di laurea, da frequentare obbligatoriamente durante il primo anno di iscrizione. Alla fase di recupero seguirà un'ulteriore prova di accertamento, che verrà sostenuta nelle date indicate nell'Albo informatico (sezione della Scuola, DAFIST, Corso di laurea Storia). L'assolvimento di tali obblighi è condizione per l'iscrizione al secondo anno di corso. Le modalità delle prove di accesso degli studenti detenuti sono stabilite direttamente dal Polo Universitario Carcerario (PUC), che fa capo al Magnifico Rettore. Agli studenti diversamente abili e agli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) sono consentite prove equipollenti e tempi più lunghi dell'effettuazione delle prove scritte nonché se necessario, la presenza di assistenti per l'autonomia e/o la comunicazione in relazione al grado e alla tipologia della loro disabilità. Gli studenti diversamente abili svolgono gli esami con l'uso degli ausili loro necessari. L'Università garantisce sussidi tecnici e didattici specifici, nonché il supporto di appositi servizi di tutorato specializzato sulla base delle risorse finanziarie disponibili, previa intesa con il docente della materia e con l'ausilio del servizio di tutorato ove istituito. Tutti gli studenti con titolo di studio conseguito all'estero saranno sottoposti ad una specifica prova di conoscenza della lingua italiana. Il mancato superamento comporta l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi.