La tesi può avere ad oggetto argomenti legati a tutte le discipline del percorso quinquennale, purché coerenti con il quadro culturale e gli obiettivi formativi del corso di studio, nonché attinenti agli interessi e alle esperienze maturate dallo studente (es. tirocinio, Erasmus).
Può essere richiesta a un qualunque docente del Dipartimento, purché titolare di insegnamento afferente ad un raggruppamento scientifico disciplinare presente nel piano di studi magistrale dello studente. Nel caso in cui con il docente individuato non sia stato sostenuto alcun esame nel percorso magistrale, è necessario ottenere preventiva autorizzazione da parte del Coordinatore.
La tesi di laurea magistrale deve caratterizzarsi per l’originalità del tema, del metodo e/o dei risultati ottenuti, nonché per un rigoroso metodo di ricerca, completi ed aggiornati riferimenti bibliografici, approfondita conoscenza della materia e capacità di analisi critica.
Può essere redatta in lingua inglese purché accompagnata da un abstract in italiano.
La valutazione della tesi verterà sull’acquisizione delle seguenti competenze:
1. Essere in grado di svolgere un lavoro autonomo applicando le conoscenze acquisite nel percorso di studi.
2. Sapersi documentare e informare in modo corretto, ricercando fonti, recuperando materiale di carattere scientifico coerente con la tematica sviluppata, anche utilizzando le risorse elettroniche messe a disposizione dalle fonti ufficiali e dal Centro di Servizi Bibliotecari dell’Ateneo.
3. Saper scrivere il risultato del proprio lavoro in maniera adeguata secondo la tipologia della disciplina di riferimento, in modo approfondito, critico ed originale, utilizzando termini corretti, citando precisamente le fonti e la bibliografia di riferimento.
4. Essere in grado di presentare oralmente alla Commissione il lavoro svolto e di discutere in modo efficace sulle questioni poste dai membri della Commissione.
L’esame di laurea consiste nella presentazione e discussione pubblica della tesi davanti ad apposita Commissione.
Qualora la tesi sia redatta in inglese, lo svolgimento dell’esame di laurea dovrà comunque essere in lingua italiana.
La Commissione di laurea è composta da almeno cinque docenti tra cui il Presidente, il relatore ed il correlatore (quest’ultimo preferibilmente appartenente all’area scientifica dell’insegnamento nel cui ambito è stata svolta la tesi, salvo richiesta di correlatore di altra area, preventivamente formulata dal relatore, per tesi di argomento interdisciplinare).
Il Presidente è il garante del corretto svolgimento della prova, in particolare per quanto riguarda: l’impiego degli strumenti di ausilio; la garanzia di un tempo adeguato per la presentazione e discussione dell’elaborato e la collegialità della sua valutazione; l’appropriatezza dei comportamenti di tutti i presenti (docenti, candidati, pubblico).
È possibile utilizzare, con il consenso del relatore, tabelle, funzioni, dati, immagini, etc., caricati su una penna USB.
VOTO FINALE DELL’ESAME DI LAUREA
Il voto finale risulta dalla somma di quattro elementi:
1. la media curriculare (espressa in centodecimi): è costituita dalla media aritmetica delle votazioni riportate negli esami sostenuti dallo studente ponderata in relazione al numero di CFU attribuiti a ciascun insegnamento o Altra attività formativE;
2. il voto 30 e lode, conseguito in un esame, si traduce in 31 qualsiasi sia il numero di CFU dell’insegnamento;
3. il conseguimento all’estero da 6 a 11 cfu comporta l’aggiunta di 0,5 punti; da 12 a 18 cfu l’aggiunta di 1 punto e oltre 18 CFU l’aggiunta di 2 punti;
4. la valutazione della prova finale: il punteggio massimo complessivo attribuibile alla prova finale è pari a 8 punti così assegnati:
o punteggio variabile da 0 a 6 punti alla qualità dell’elaborato;
o punteggio variabile da 0 a 2 punti alla capacità di presentare e discutere l’elaborato,
o rispondendo alle domande formulate dal correlatore e dalla Commissione.
Il voto finale deriva da un unico arrotondamento effettuato sul punteggio risultante dalla somma di tutti gli elementi precedenti. L’arrotondamento avviene:
• per difetto, laddove i decimali siano minori o uguali a 5;
• per eccesso, laddove i decimali siamo maggiori di 5.
Ove il punteggio raggiunga (o superi) 110, su proposta del relatore la Commissione, all’unanimità, può attribuire la lode solo se in presenza di una carriera con un punteggio di almeno 104 e attribuzione massima di 6 punti per la tesi. La lode e la dignità di stampa devono essere votate all’unanimità. La richiesta della dignità di stampa deve essere preventivamente comunicata dal relatore, con adeguate motivazioni scritte, alla Direzione. Il Direttore provvede a nominare due correlatori e a trasmettere anche ai membri della Commissione la richiesta motivata.