La figura professionale dell'ingegnere meccanico è percepita oggi come particolarmente significativa, gratificante e tale da offrire ottime prospettive di lavoro. Questa percezione è ampiamente suffragata da dati di fatto che riguardano l'assorbimento nel mondo del lavoro e la soddisfazione di aziende ed enti, e si esprime nel costante flusso di nuove immatricolazioni. Il progetto formativo complessivo dell'Ingegneria meccanica della Scuola Politecnica dell'Università di Genova prevede un primo triennio (laurea) che garantisca una preparazione ad ampio spettro, seguito da un biennio (laurea magistrale) che permetta di raggiungere un adeguato grado di preparazione nei due settori della Progettazione e Produzione da una lato, dell'Energia e dell'Aeronautica dall'altro, che corrispondono a due Lauree Magistrali specifiche. Questi due momenti sono virtuosamente complementari: la preparazione ad ampio spettro del primo triennio è necessaria a garantire quella flessibilità tipica dell'ingegnere meccanico che è molto apprezzata dalle aziende e che costituisce motivo non secondario del successo occupazionale, la successiva specializzazione è altrettanto necessaria per permettere un'adeguata acquisizione di precise competenze professionali.
La laurea magistrale in Ingegneria Meccanica – Progettazione e Produzione, in particolare intende formare un ingegnere meccanico capace di inserirsi validamente nella ricerca e sviluppo e nella progettazione e sviluppo tecnologico di macchine e sistemi meccanici (ad esempio: sistemi e componenti elettromeccanici a larga diffusione, macchine speciali ed automatiche, robot, veicoli, componentistica industriale, sistemi per l'automazione industriale, sistemi di movimentazione di persone e materiali) del loro corretto impiego in impianti e sistemi meccanici complessi e nell'organizzazione, pianificazione e valutazione economica dei processi di produzione atti a realizzare i componenti o sistemi progettati.
Il percorso formativo fornisce una visione complessiva del processo integrato di sviluppo di prodotti e sistemi. Questo obiettivo è perseguito attraverso un insieme di attività formative comuni, che riguardano sia gli aspetti legati al ciclo di vita dei prodotti (progettazione, scelta dei materiali, produzione, collaudo e gestione in opera) sia le metodologie (strumenti di progettazione e produzione assistite da calcolatore) sia gli aspetti di integrazione con funzioni “intelligenti” (misure, controllo, azionamenti, diagnostica). Successivamente, il percorso formativo si diversifica in due curricula, a) progettazione e produzione, oppure b) veicoli terrestri. Completano l'iter alcuni corsi a scelta e la tesi riguardanti aspetti specifici di diversi settori caratterizzanti.
Si riporta nel file allegato una sintetica presentazione del Corso di Studio tenuta dal coordinatore, in occasione della Giornata di Presentazione del Corso di studio, svoltasi in data 10 aprile 2014, di cui si dirà meglio in seguito.
Conoscenze
I laureati magistrali acquisiscono conoscenze e capacità di comprensione approfondite dei principi scientifici che caratterizzano la progettazione e la produzione meccanica, con integrazione di tecnologie di differente natura.
I laureati sviluppano inoltre una consapevolezza critica dei più recenti sviluppi delle discipline della meccanica e sono in grado di approfondire in modo sistematico problematiche di settore, di elaborare e applicare proposte originali.
Le metodiche di insegnamento utilizzate comprendono la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni in aula e in laboratorio, seminari, visite guidate e lo studio individuale.
Capacità
I laureati magistrali sviluppano progressivamente la capacità di affrontare sistematicamente problemi dell'Ingegneria Meccanica con grado di complessità crescente, caratterizzati dall'integrazione di aspetti progettuali e produttivi. Imparano anche a valutare, per il singolo problema in esame, la soluzione ottimale in termini di miglior compromesso operativo fra fattibilità tecnica, economica e funzionale.
Sapranno analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione, quali ad esempio la progettazione e lo sviluppo di prodotti o tecnologie con caratteristiche innovative.
Saranno in grado di applicare metodi innovativi nella soluzione dei problemi e saranno in grado di risolvere problemi, anche nuovi, di Ingegneria Meccanica che comportano l'approfondimento di approcci e metodologie avanzate dell'ingegneria.
Queste capacità sono sviluppate soprattutto mediante la partecipazione a seminari ed esercitazioni, in aula o in laboratorio, e lo svolgimento di progetti individuali o di gruppo.