Presupposto per l'ammissione alla laurea magistrale sarà il possesso di una laurea ritenuta idonea del nuovo e vecchio ordinamento o di altro titolo accademico, conseguito eventualmente all'estero, cui sia accordata l'equipollenza. E' possibile l'iscrizione con riserva, purché la laurea venga comunque conseguita entro il 31 marzo e purché, entro la data fissata nel Manifesto degli Studi (di norma in ottobre, immediatamente precedente l'inizio delle lezioni), lo studente abbia già acquisito tutti i CFU previsti dal suo piano degli studi (con esclusione degli eventuali crediti extra-curriculari) tranne un numero limitato che verrà deciso di anno in anno e riportato nel Manifesto. Per l'accesso al corso di Laurea Magistrale in Chimica Industriale sarà, inoltre, necessario dimostrare il possesso dei seguenti requisisti: - requisiti curriculari - requisiti relativi all'adeguatezza della preparazione personale nelle seguenti discipline: chimica generale ed inorganica, chimica organica, chimica fisica, chimica analitica, matematica e fisica. Per quanto attiene alle discipline chimiche verrà anche richiesto un sufficiente grado di esperienza pratica, ottenuto frequentando insegnamenti che prevedano esercitazioni in laboratorio. Requisiti curriculari richiesti: MAT/01-09, FIS/01-08 e INF/01-08: almeno 19 CFU complessivi, di cui - almeno 8 CFU in MAT/01-09 - almeno 8 CFU in FIS/01-08 CHIM/01-12 e/o ING-IND/21-27: almeno 54 CFU complessivi Le modalità per la verifica dei requisiti curriculari e dell'adeguatezza della preparazione personale sono riportate nel Regolamento Didattico del CdS e nel Manifesto degli Studi. I crediti possono essere stati ottenuti anche attraverso la frequenza di più corsi di studio o mediante iscrizione a singoli insegnamenti. I requisiti di ammissione sono verificati dalla Commissione per la Valutazione dei Requisiti Curriculari che è costituita da M. Alloisio, A. Bottino, S. Castellano e O. Monticelli.
L'esito della verifica dei requisiti curriculari verrà comunicato ai candidati prima della data prevista per la verifica della preparazione individuale. Nel caso di lauree italiane ottenute con ordinamenti che non prevedono crediti, o di titoli di studio ottenuti all'estero, il CCS attribuirà a ciascuna attività formativa acquisita un settore scientifico-disciplinare ed un valore in CFU. I crediti possono essere stati ottenuti anche attraverso la frequenza di più corsi di studio o mediante iscrizione a singoli insegnamenti. Requisiti relativi all'adeguatezza della preparazione personale: I laureati della classe L-27 (ex DM 270) o nella classe 21 (ex DM 509) con voto di laurea uguale o superiore a 95, saranno ammessi senza dover sostenere alcuna verifica. L'ammissione al corso di Laurea Magistrale in Chimica Industriale dei laureati nelle classi L-27 e 21 con votazione inferiore a 95, dei laureati in altre classi e dei laureati all'estero, indipendentemente dal voto di laurea, è subordinata alla valutazione preliminare da parte di una commissione che verificherà, eventualmente tramite un colloquio, il possesso delle conoscenze e competenze richieste. Il colloquio di verifica verrà effettuato nel periodo settembre-marzo, come indicato nel Manifesto. Nel periodo suddetto, ci saranno almeno 3 (tre) prove. Se il candidato non supera il colloquio di verifica della preparazione individuale potrà presentarsi ad una prova successiva. Infine, lo studente che abbia superato tutti gli esami, ma deve ancora sostenere la prova finale, dovrà sottoporsi ad entrambe le prove di verifica (requisiti curriculari e requisiti relativi all'adeguatezza della personale preparazione). Tutti gli studenti con titolo di studio conseguito all'estero saranno sottoposti ad una specifica prova di conoscenza di lingua italiana. Il mancato superamento comporta l'attribuzione di attività formative integrative.