Il laureato, al termine del percorso triennale, deve:
• conoscere i fondamenti dei fenomeni biologici, del funzionamento degli organi e apparati, dell'ereditarietà, dei fenomeni fisiologici e fisiopatologici;
• conoscere i fondamenti della scienza dell'alimentazione, della nutrizione e della dietetica;
• conoscere le dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali correlate alla dietetica e nutrizione per le comunità e per gli individui;
• conoscere i problemi di salute di una comunità e le risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni di alimentazione e nutrizione; conoscere i fondamenti psicopedagogici delle attività di insegnamento ed apprendimento nella logica della formazione permanente;
• conoscere le principali norme che regolano l'esercizio della professione di dietista e le implicazioni medico-legali ad essa riferite.
• saper identificare i bisogni biologici, psicologici e sociali dell'individuo e della comunità, correlati all'alimentazione ed alla nutrizione;
• essere in grado di valutare le necessità di aiuto delle persone di diverse età, cultura e stato di salute nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e rispondere ad esse;
• saper identificare e gestire i bisogni di assistenza dietetico-nutrizionale sotto l'aspetto educativo, preventivo, clinico e riabilitativo nei settori specialistici dell'area di medicina generale e specialistica, aree di oncologia, aree di neuropsichiatria, area materno infantile;
• essere in grado di pianificare, realizzare e valutare interventi di assistenza dietetico-nutrizionale, garantendo l'applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche nei diversi settori operativi;
• saper pianificare, realizzare e valutare un intervento di Nutrizione Artificiale ospedaliera e domiciliare;
• saper valutare lo stato di nutrizione delle persone sane e malate (raccolta della anamnesi alimentare, raccolta dei dati relativi alla composizione corporea, all'antropometria, alla psicometria, ecc…);
• gestire una relazione di aiuto con gli utenti e le loro famiglie applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali;
• saper programmare e gestire interventi dietetico-nutrizionali nell'ambito di disturbi del comportamento alimentare (DCA), collaborando attivamente con equipe multidisciplinari;
• essere in grado di progettare, realizzare e valutare interventi di educazione terapeutica finalizzati all'autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione nutrizionale per singoli e per gruppi (patologie croniche, DCA, ecc…);
• essere capace di progettare, realizzare e valutare interventi dietetico-nutrizionali per la ristorazione collettiva, volti al raggiungimento della qualità totale del pasto, sotto gli aspetti della sicurezza igienico-sanitaria, della qualità nutrizionale, e delle caratteristiche organolettiche e di comfort (elaborazione del piano di autocontrollo, di capitolati per derrate alimentari, ecc…);
• essere in grado di progettare,realizzare e valutare attività di sorveglianza nutrizionale: raccolta mirata di dati epidemiologici, rilevamento dei consumi alimentari, rilevamento dello stato nutrizionale per gruppi di popolazione (elaborazione di questionari, gestione di diari alimentari, ecc…);
• saper impostare, programmare e gestire attività di ricerca nell'ambito dietetico-nutrizionale;
• saper condurre e partecipare a gruppi di lavoro interprofessinali;
• saper prendere decisioni assistenziali in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
• essere in grado di realizzare rapporti efficaci e deontologicamente corretti con utenti, altri professionisti e strutture socio-sanitarie ed altre, ove si richieda la competenza professionale dietistica.
Il percorso formativo è articolato nei tre anni.
Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base, compreso l'inglese e l'informatica; si prevede, inoltre, l'acquisizione di elementi di primo soccorso, promozione della salute e sicurezza professionale compresa la radioprotezione.
Il secondo anno è finalizzato alla conoscenza specifica delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative al settore di competenza.
Il terzo anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi.