Il laureato, al termine del percorso triennale, deve:
- Avere acquisito la conoscenza dei problemi di salute e delle risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni dei cittadini (LEA) riferiti alla propria professione.
- Avere appreso i principi culturali, etici e professionali che regolano l'agire del tecnico di Fisiopatologia Cardiaca e Perfusione Cardiovascolare nei confronti delle persone assistite e della collettività.
- Avere acquisito la conoscenza della storia della medicina con particolare riguardo all'ambito cardiovascolare ed in particolare alla chirurgia e all'interventistica coronarica, valvolare, aortica, alla circolazione extracorporea e della trapiantologia.
- Avere acquisito la capacità di utilizzo del "metodo critico" ed della discussione mediante la descrizione di esperimenti, da cui mediare l'acquisizione della conoscenza delle strutture biologiche fondamentali ai diversi livelli di organizzazione della materia vivente e dei principi unitari generali che presiedono al funzionamento delle diverse unità biologiche nella loro logica energetica ed informazionale.
- Avere compreso l'utilità del metodo statistico allo scopo di prendere decisioni su base razionale, della struttura EBM al fine della valutazione critica delle informazioni provenienti dalla letteratura scientifica e dai disciplinari e riguardanti analisi di dati raccolti in ambito biomedico.
- Avere appreso le basi concettuali della disciplina epidemiologica e una visione d'insieme delle logiche alla base delle principali metodologie epidemiologiche.
- Avere compreso il sistema della qualità: gli strumenti e le metodologie; saper quindi mettere in pratica le procedure nel rispetto del principio di qualità-sicurezza (clinical risk management), dell'organizzazione aziendale e dei concetti di Medicina Legale e rischio professionale
- Avere acquisito la conoscenza dei fondamenti della scienza e tecnologia dei materiali tale da consentire un corretto uso, conservazione dei materiali e manutenzione dei dispositivi da impianto e di quelli utilizzati in sala operatoria.
- Avere acquisito la conoscenza delle nozioni di elettronica consentendo la preparazione di base per una corretta utilizzazione e gestione della strumentazione e delle apparecchiature nelle strutture in cui opera la professione;
- Avere appreso i fondamenti di Fisica necessari allo svolgimento della loro futura attività, con particolare riguardo alla comprensione dei principi fisici alla base del funzionamento e dell'utilizzo della strumentazione necessaria al controllo e alla rivelazione di fenomeni della materia vivente nel contesto biologico e medico.
- Avere compreso i fenomeni biologici, i principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati; le leggi della chimica e le proprietà dei principali composti inorganici ed organici di interesse biologico; avere compreso il rapporto tra struttura e funzione delle macromolecole di rilevanza biomedica; i processi biochimici umani più importanti, in particolare quelli riguardanti l'apparato cardiovascolare, il sistema uropoietico, l'apparato cerebro vascolare, il complesso gastroenterico e le loro correlazioni.
- Avere acquisito la conoscenza dell'organizzazione strutturale e morfologica del corpo umano, sia a livello macroscopico che microscopico, con particolare riguardo all'apparato cardiovascolare, pneumologico e cerebrovascolare al fine di comprendere i più rilevanti elementi e le connessioni morfo-funzionali che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il proprio intervento professionale.
- Avere acquisito la conoscenza delle basi fisiopatologiche e della genetica delle principali malattie; dei principi d'immunologia, con particolare riferimento alla fisiopatologia del cuore, del sistema vascolare, delle principali patologie oncologiche che necessitano della perfusione ipertermica antiblastica; dei principali test diagnostici clinici.
- Avere appreso le patologie immunitarie, infettive e neoplastiche, degli stati d'immunodeficit primitivi e di quelli secondari, le malattie dell'accrescimento, le cardiopatie, i disordini metabolici e coagulativi e la loro relazione con i componenti ematici e tissutali che ne sono elementi costitutivi.
- Avere acquisito la padronanza delle metodiche strumentali invasive e non invasive applicate all'apparato cardiovascolare, ed in particolare delle indicazioni ed applicazioni delle indagini per gli aspetti della loro competenza specifica.
- Avere appreso delle nozioni basilari relative al trattamento del paziente nella medicina e chirurgia d'urgenza in tutti gli ambiti in cui opera la professione.
- Avere acquisito le necessarie conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.187.
- Mediante il tirocinio avere conseguito lo sviluppo delle competenze professionali (il tirocinio facilita processi di elaborazione ed integrazione delle informazioni e delle conoscenze, con le esperienze), dell'identità e appartenenza professionale (il tirocinio promuove il superamento di immagini idealizzate della professione e aiuta lo studente a confermare la sua scelta), e l'avvicinamento al mondo del lavoro (attraverso il tirocinio lo studente viene a contatto con la realtà organizzativa del lavoro e inizia a valutarne le dimensioni funzionale, gerarchica, relazionale e interprofessionale dei servizi).
- Il laureato al termine del percorso triennale deve essere in grado di realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e interventi di prevenzione
- Avere acquisito la capacità di valutare le possibili ripercussioni sulla qualità della vita del paziente connesse al decorso delle principali malattie, al trattamento, alle abitudini di vita, alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali;
- Avere acquisito la capacità di comunicare ai pazienti ed alle persone interessate le informazioni di propria competenza relative sul loro stato di salute;
- Avere acquisito la capacità di identificare i bisogni del paziente espressi ed inespressi che richiedono competenze preventive e sia nella cura che nella diagnosi nei singoli settori specialistici (area neurologica, cardiaca, toracica, pneumologia, ematologica, oncologica, vascolare).
- Avere acquisito la capacità di prendere decisioni coerenti con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
- Avere acquisito la capacità di progettare l'intervento assistenziale individuando, in relazione alle prescrizioni e indicazioni del medico, le modalità terapeutiche più consone dimostrando competenza nella progettazione della tecnica interventistica e/o assistenziali;
- Avere acquisito la capacità di pianificare ed eseguire l'intervento tecnico assistenziale secondo il progetto, individuandone le modalità, i tempi di applicazione delle differenti metodologie e tecniche di circolazione extracorporea in considerazione delle relative indicazioni e controindicazioni, nell'ottica di un approccio globale e/o analitico, comunque funzionale alla soluzione del problema;
- Avere acquisito la capacità di valutare le risposte all'intervento assistenziale o diagnostico registrandone le modificazioni durante e alla fine del medesimo utilizzando idonei strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità dell'intervento
- Avere acquisito la capacità di eseguire autonomamente la valutazione funzionale sia delle strumentazioni, apparecchiature e dispositivi in gestione che degli apparati ed impianti che rientrano tra le competenze previste; conoscere le disposizioni cogenti in materia di manutenzione.
- Avere acquisito la capacità di riconoscere e saper documentare i dati relativi alle tecniche strumentali in ambito diagnostico, interventistico e assistenziale.
- Avere acquisito la capacità di rovvedere alla manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche assistenziali e diagnostiche, (invasive e non invasive ).
- Avere acquisito la capacità di garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche richieste
- Avere acquisito la capacità di gestire autonomamente le diverse problematiche in situazioni elettive, in urgenza ed emergenza lavorando in team e in contesti organizzativi complessi.
- Avere acquisito la capacità di provvedere alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea e alle tecniche di emodinamica e di cardiologia non invasiva.
- Avere acquisito la capacità di collaborare alle attività di ricerca
- ATTIVITA' NEGLI AMBULATORI
- Avere acquisito la capacità di eseguire e gestire le procedure di diagnostica strumentale in ambulatorio e/o con ausilio della telemedicina e degli strumenti di telemetria cardiaca.
- Avere acquisito la capacità di effettuare i test per la valutazione della funzionalità cardiorespiratoria e delle capacità polmonari nei laboratori di pneumologia.
- Avere acquisito la capacità di eseguire i controlli strumentali nei laboratori di elettrofisiologia (PM, defibrillatori impiantabili, ablazioni, ecc..)
- Avere acquisito la capacità di gestire l'esecuzione tecnica degli esami non invasivi negli ambulatori di cardiologia (ECG, ECG da sforzo, Holter, Eco cardiaco, ecc..)
- Avere acquisito la capacità di gestire le apparecchiature dell'elettrocardiografia semplice e da sforzo, dell'elettrocardiografia dinamica (holter) e dei sistemi di memorizzazione degli eventi di bradi-tachiaritmie.
- ATTIVITA' ASSISTENZIALE
- Avere acquisito la capacità di applicare le procedure assistenziali, interventistiche e diagnostiche nelle realtà pediatriche e dell'adulto.
- Avere acquisito la capacità di applicare le tecniche di dialisi extracorporea.
- Avere acquisito la capacità di supportare le attività diagnostiche e interventistiche in emodinamica.
- Avere acquisito la capacità di applicare protocolli per la preservazione e gestione del trasporto di organo.
- Avere acquisito la capacità di gestire le metodiche intraoperatorie di recupero ematico, plasmaferesi, preparazione del gel piastrinico e colla di fibrina.
- Avere acquisito la capacità di gestire autonomamente la CEC sostituendo l'emodinamica del paziente durante circolazione extracorporea garantendo l'ossigenazione del sangue e la perfusione sistemica.
- Avere acquisito la capacità di pplicare e gestire le tecniche per l'utilizzo dei supporti cardiaci e polmonari quali la contropulsazione aortica, l'ECMO, il VAD, VAVD, ecc..
- Avere acquisito la capacità di utilizzare le metodiche extracorporee ipotermiche, normotermiche e ipertermiche (nelle CEC con arresto di circolo; nelle CEC standard; nella terapia antiblastica, pelvica, peritoneale, toracica, arti e fegato; nel trapianto d'organo; nella conservazione d'organo; nei supporti circolatori cardiaci e respiratori ECMO).
- Avere acquisito la capacità di applicare le tecniche e le metodiche di protezione miocardica, cerebrale e viscerale, utilizzare i materiali necessari alle procedure per la protezione d'organo.
- Acquisire capacità di gestione tecniche EMODIALISI e ULTRAFILTRAZIONE
Il percorso formativo è articolato nei tre anni.
Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base, compreso l'inglese e l'informatica; si prevede, inoltre, l'acquisizione di elementi di primo soccorso, promozione della salute e sicurezza professionale compresa la radioprotezione.
Il secondo anno è finalizzato alla conoscenza specifica delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative al settore di competenza.
Il terzo anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi.