Il laureato, al termine del percorso formativo, deve:
aver appreso le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati con particolare riguardo a quelli coinvolti nella sfera psichica, le conoscenze sull'ereditarietà e sui fenomeni fisiologici, anche in relazione alle dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali causate e derivate dalla malattia;
aver appreso le conoscenze delle basi fisiologiche dello sviluppo psicologico, psicomotorio, cognitivo, della comunicazione, dell'affettività;
aver acquisito la capacità di riconoscere le principali reazioni della persona alla malattia, alla sofferenza e all'ospedalizzazione, rispettando le differenze comportamentali legate alla cultura di appartenenza;
aver acquisito la capacità di stabilire e mantenere relazioni d'aiuto con la persona, con la sua famiglia ed il contesto sociale, applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali;
sapere valutare le possibili ripercussioni sul funzionamento psicosociale connesse al decorso delle principali malattie psichiatriche, al trattamento, alle abitudini di vita e alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali;
saper valutare, in collaborazione con l'équipe interdisciplinare, la disabilità psichica e il disagio psicosociale correlati al disturbo mentale, e le potenzialità della persona attraverso l'individuazione delle parti sane e delle risorse del soggetto; rilevare le risorse e i vincoli del contesto familiare, anche attraverso la valutazione del carico assistenziale familiare, e socio-ambientale;
essere in grado di attuare interventi abilitativi/riabilitativi finalizzati alla cura di sé, all'adesione al progetto di cura, alle relazioni interpersonali di varia complessità, all'attività di studio e lavorativa e all'autonomia abitativa, ove possibile, cioè volti al più alto livello possibile di funzionamento psicosociale;
saper attuare interventi di attivazione della rete sociale finalizzati all'inserimento abitativo, scolastico e lavorativo, sociale degli utenti;
aver acquisito la capacità di operare nel contesto della prevenzione primaria sul territorio al fine di promuovere le relazioni di rete, favorire l'accoglienza e la gestione delle situazioni a rischio e delle patologie manifeste;
aver acquisito la capacità di operare in ambito preventivo, in collaborazione con altri professionisti, individuando fattori di rischio predisponenti lo sviluppo del disagio psichico e i fattori protettivi a tutela della salute mentale, sia individuali che familiari e socio-ambientali;
saper identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale e valutare le necessità di aiuto delle persone di diverse età, cultura e stato di salute nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e rispondere ad esse;
sapere Indicare i bisogni di riabilitazione che richiedono competenze preventive e riabilitative nei singoli settori specialistici (area psicologica, psichiatrica, neuropsichiatrica, geriatrica);
aver acquisito la capacità di progettare con competenza l'intervento riabilitativo nelle sue diverse fasi individuando le modalità terapeutico-riabilitative più consone, all'interno del lavoro d'équipe;
conoscere e saper somministrare per la valutazione della disabilità psichica e del disagio psicosociale strumenti standardizzati (scale di valutazione, interviste, questionari) ed interpretarne gli esiti in fase di pianificazione, monitoraggio e verifica;
saper pianificare la valutazione del deficit, scegliendo gli strumenti anche in base alla patologia, all'età ed alla cultura del soggetto;
saper eseguire autonomamente la valutazione funzionale dei disturbi psicologici, psichiatrici e sociali nelle diverse età della vita (evolutiva, adulta e senile);
saper eseguire nell'ambito del trattamento psicosociale la valutazione psicopatologica, funzionale e cognitiva attraverso strumenti standardizzati;
aver acquisito la capacità di Individuare i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni psicologiche, psichiatriche, psicomotorie, cognitive e funzionali, della entità e significatività dei sintomi;
aver acquisito la capacità di pianificare ed eseguire l'intervento riabilitativo secondo il progetto, individuandone le modalità, i tempi di applicazione delle differenti tecniche riabilitative, in considerazione delle relative indicazioni e controindicazioni, nell'ottica di un approccio globale e/o analitico, comunque funzionale alla soluzione del problema;
saper realizzare il progetto terapeutico riabilitativo in collaborazione con gli utenti e con l'équipe interdisciplinare, inserendosi attivamente nelle fasi di assessment iniziale (con la valutazione per l'identificazione dei problemi, l'analisi dei bisogni e delle risorse, la scelta delle priorità), di pianificazione con definizione di obiettivi e strategie, di valutazione in itinere e finale con individuazione dei criteri e sistemi di valutazione dei risultati raggiunti;
saper valutare le risposte all'intervento riabilitativo registrandone le modificazioni durante e alla fine del medesimo, utilizzando idonei strumenti e metodologie di valutazione standardizzata e revisione della qualità dell'intervento stesso;
aver acquisito la capacità di collaborare alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e di riabilitazione nei singoli soggetti in relazione agli obiettivi prefissati ed al contesto sociale;
individuare, in collaborazione con altri professionisti, i rischi psicofisici e sociali connessi alle condizioni di vita;
saper monitorare, prevenire, affrontare situazioni critiche relative all'aggravamento clinico della persona attivando tempestivamente, quando necessario, anche altri professionisti;
essere capace di realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e ai gruppi ed interventi di prevenzione/educazione terapeutica finalizzati, per quanto possibile, all'autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione;
aver acquisito la capacità di realizzare interventi psicoeducativi terapeutico-riabilitativi rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi di utenti e/o di famiglie finalizzati, per quanto possibile, all'autogestione del disturbo, del trattamento e della riabilitazione;
saper realizzare interventi informativi ed educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, ad altri professionisti (operatori di supporto, studenti);
aver acquisito la capacità di sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute e processi di ripresa (recovery), rinforzando le abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili;
saper operare con le famiglie e con il contesto sociale dei soggetti al fine di contrastare lo stigma e favorire il reinserimento nella comunità col massimo livello di integrazione sociale possibile;
saper operare per il recupero del più alto livello di funzionamento psicosociale possibile attraverso la riduzione delle disabilità e l'aumento della capacità contrattuale e del valore personale (empowerment);
aver acquisito la capacità di agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione di Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo ed in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo;
aver acquisito la capacità di prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
aver acquisito capacità d abilità comunicative efficaci;
aver acquisire la capacità di colloquiare e di presentare correttamente le proprie conoscenze scientifiche e culturali e di rapportarsi nell'ambiente professionale, servendosi della metodologia espositiva più appropriata;
saper contribuire ad organizzare le attività di riabilitazione attraverso la definizione di priorità, l'utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, delegando ai collaboratori le attività di competenza, assicurando continuità e qualità assistenziale;
aver appreso l'uso di strumenti informatici in relazione ad utilizzi dedicati in campo diagnostico e riabilitativo;
saper applicare i risultati della ricerca in campo riabilitativo al fine di migliorare la qualità degli interventi;
aver acquisito capacità didattiche orientate al servizio didattico formativo, ivi compreso il tutorato degli studenti in tirocinio, compresa la formazione del personale di supporto e l'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale;
aver acquisito la capacità di riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'équipe interprofessionale, stabilendo relazioni collaborative con i colleghi della propria e di altre équipe interprofessionali;
aver acquisito la capacità di interagire e collaborare attivamente con équipe interprofessionali al fine di programmare e gestire interventi riabilitativi in équipe;
Aver acquisito le nozioni fondamentali concernenti gestione e management aziendale;
Aver acquisito la capacità di comprensione scritta ed orale di una lingua straniera, preferibilmente l'inglese;
Aver acquisito le necessarie conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.187.
Percorso formativo
1° anno: finalizzato a fornire allo studente le conoscenze biomediche e igienico preventive di base (con inclusione della lingua inglese,informatica e radioprotezione), i fondamenti della disciplina professionale quali requisiti per affrontare la prima esperienza di tirocinio finalizza all'orientamento dello studente nell'ambito professionale psichiatrico e all'acquisizione delle competenze professionali di base;
2° anno: finalizzato all'approfondimento di conoscenze cliniche e competenze professionali riabilitative in ambito psichiatrico. Sono previste almeno due esperienze di tirocinio in Unità Operative di Psichiatria articolate in diversi contesti nei quali lo studente può seguire i percorsi del paziente dalla prima accoglienza alla dimissione e approfondire le conoscenze apprese sia in campo clinico, terapeutico e riabilitativo, che in campo organizzativo;
3° anno: finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti. Acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione di tesi.
Questa logica curricolare si è tradotta nella scelta di aumentare gradualmente dal 1° al 3° anno il numero di CFU assegnati al tirocinio.
Il laureato in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica pertanto al termine del percorso formativo dovrà aver acquisito competenze specifiche relative al campo intellettivo (sapere), gestuale (saper fare) e relazionale (saper essere), nelle diverse aree di apprendimento, così come declinato in:
1. AMBITO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO: competenze relative alla valutazione dei bisogni riabilitativi psichiatrici della persona ed alla progettazione riabilitativa, nelle fasi di assessment, pianificazione, attuazione e verifica del progetto terapeutico-riabilitativo individuale. Ha competenza per operare pertanto con la persona, soggetto attivo del percorso terapeutico-riabilitativo, e la collettività. Il Tecnico della Riabilitazione psichiatrica (TeRP) per la fase di assessment ricerca ed assume informazioni oggettive e soggettive attraverso osservazioni dirette e strutturate con utilizzo di strumenti standardizzati, colloqui col paziente, i familiari e le figure di riferimento, anche sanitarie. Il TeRP dunque acquisisce e sviluppa competenza per accogliere, analizzare, integrare ed interpretare le istanze del soggetto, della famiglia, del contesto socio-ambientale La successiva valutazione del funzionamento per la diagnosi funzionale, unita all’assessment sintomatologico, identifica risorse (istanze evolutive, abilità cognitive, relazionali, emozionali, funzionali e psicosociali) e bisogni riabilitativi, utili alla pianificazione di obiettivi (a breve, medio e lungo termine), modalità terapeutiche e strategie riabilitative più adeguate alla persona. Questi saranno condivisi con quest’ultima e la sua famiglia, per la successiva attuazione e verifica costante dell’intervento progettuale riabilitativo. La competenza nelle varie fasi progettuali tiene in conto dunque le caratteristiche personali del soggetto, le funzioni cognitive, lo stato emotivo ed affettivo, la disabilità psichica e/o psicofisica, il contesto familiare e le dinamiche relazionali, sue criticità e risorse, il contesto socio-ambientale-lavorativo, sue criticità e risorse.
In particolare acquisirà le seguenti competenze:
- capacità di riconoscere le principali reazioni della persona alla malattia, alla sofferenza e all'ospedalizzazione, rispettando le differenze comportamentali legate alla cultura di appartenenza;
- sapere valutare le possibili ripercussioni sul funzionamento psicosociale connesse al decorso delle principali malattie psichiatriche, al trattamento, alle abitudini di vita e alle reazioni alla malattia, all'ospedalizzazione, agli interventi assistenziali;
- capacità di progettare con competenza l'intervento riabilitativo nelle sue diverse fasi individuando le modalità terapeutico-riabilitative più consone, all'interno del lavoro d'équipe;
- conoscere e saper somministrare per la valutazione della disabilità psichica e del disagio psicosociale strumenti standardizzati (scale di valutazione, interviste, questionari) ed interpretarne gli esiti in fase di pianificazione, monitoraggio e verifica;
- saper valutare, in collaborazione con l'équipe interdisciplinare, la disabilità psichica e il disagio psicosociale correlati al disturbo mentale, e le potenzialità della persona attraverso l'individuazione delle parti sane e delle risorse del soggetto; rilevare le risorse e i vincoli del contesto familiare, anche attraverso la valutazione del carico assistenziale familiare, e socio-ambientale;
- saper pianificare la valutazione del deficit, scegliendo gli strumenti anche in base alla patologia, all'età ed alla cultura del soggetto;
- saper eseguire autonomamente la valutazione funzionale dei disturbi psicologici, psichiatrici e sociali nelle diverse età della vita (evolutiva, adulta e senile);
- saper eseguire nell'ambito del trattamento riabilitativo la valutazione psicopatologica, funzionale e cognitiva attraverso strumenti standardizzati;
- saper identificare i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale e valutare le necessità di aiuto delle persone di diverse età, cultura e stato di salute nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche, e rispondere ad esse;
- sapere Indicare i bisogni di riabilitazione che richiedono competenze preventive e riabilitative nei singoli settori specialistici (area psicologica, psichiatrica, neuropsichiatrica, geriatrica);
- aver acquisito la capacità di Individuare i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni psicologiche, psichiatriche, psicomotorie, cognitive e funzionali, della entità e significatività dei sintomi;
- aver acquisito la capacità di pianificare ed eseguire l'intervento riabilitativo secondo il progetto, individuandone le modalità, i tempi di applicazione delle differenti tecniche riabilitative, in considerazione delle relative indicazioni e controindicazioni, nell'ottica di un approccio globale e/o analitico, comunque funzionale alla soluzione del problema;
- essere in grado di attuare interventi abilitativi/riabilitativi finalizzati alla cura di sé, all'adesione al progetto di cura, alle relazioni interpersonali di varia complessità, all'attività di studio e lavorativa e all'autonomia abitativa, ove possibile, cioè volti al più alto livello possibile di funzionamento psicosociale;
- saper attuare interventi di attivazione della rete sociale finalizzati all'inserimento abitativo, scolastico e lavorativo, sociale degli utenti;
- aver acquisito la capacità di realizzare interventi psicoeducativi terapeutico-riabilitativi rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi di utenti e/o di famiglie finalizzati, per quanto possibile, all'autogestione del disturbo, del trattamento e della riabilitazione;
- saper realizzare il progetto terapeutico riabilitativo in collaborazione con gli utenti e con l'équipe interdisciplinare, inserendosi attivamente nelle fasi di assessment iniziale (con la valutazione per l'identificazione dei problemi, l'analisi dei bisogni e delle risorse, la scelta delle priorità), di pianificazione con definizione di obiettivi e strategie, di valutazione in itinere e finale con individuazione dei criteri e sistemi di valutazione dei risultati raggiunti;
- saper valutare le risposte all'intervento riabilitativo registrandone le modificazioni durante e alla fine del medesimo, utilizzando idonei strumenti e metodologie di valutazione standardizzata e revisione della qualità dell'intervento stesso;
- aver acquisito la capacità di collaborare alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e di riabilitazione nei singoli soggetti in relazione agli obiettivi prefissati ed al contesto sociale;
- saper operare per il recupero del più alto livello di funzionamento psicosociale possibile attraverso la riduzione delle disabilità e l'aumento della capacità contrattuale e del valore personale (empowerment);
2. AMBITO PREVENTIVO: il Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica sa analizzare i problemi di salute di una comunità e le risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni dei cittadini, quindi è competente in ambito preventivo ed attua in tal senso interventi sulla persona e/o sui gruppi in tutte le fasce di età e ad ogni livello di prevenzione (primaria, secondaria, terziaria) sia all’interno di un programma riabilitativo che di uno specifico progetto riabilitativo individuale, volti all’adozione di interventi per il superamento di situazioni a rischio per il singolo e/o la collettività. Incentiva inoltre programmi di informazione e sensibilizzazione all’interno di processi che accolgano in una prospettiva di sintesi il continuum tra prevenzione, cura e riabilitazione.
In particolare denoterà le seguenti competenze:
- aver acquisito la capacità di operare in ambito preventivo, in collaborazione con altri professionisti, individuando fattori di rischio predisponenti lo sviluppo del disagio psichico e i fattori protettivi a tutela della salute mentale, sia individuali che familiari e socio-ambientali;
- Individuare, in collaborazione con altri professionisti, i rischi psicofisici e sociali connessi alle condizioni di vita;
- aver acquisito la capacità di operare nel contesto della prevenzione primaria sul territorio al fine di promuovere le relazioni di rete, favorire l'accoglienza e la gestione delle situazioni a rischio e delle patologie manifeste;
- essere capace di realizzare interventi di educazione alla salute rivolti alle persone sane e ai gruppi ed interventi di prevenzione/educazione terapeutica finalizzati, per quanto possibile, all'autogestione della malattia, del trattamento e della riabilitazione;
- saper realizzare interventi informativi ed educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, ad altri professionisti (operatori di supporto, studenti);
- saper operare con le famiglie e con il contesto sociale dei soggetti al fine di contrastare lo stigma e favorire il reinserimento nella comunità col massimo livello di integrazione sociale possibile;
- sapere Indicare i bisogni di riabilitazione che richiedono competenze preventive e riabilitative nei singoli settori specialistici (area psicologica, psichiatrica, neuropsichiatrica, geriatrica);
- aver acquisito la capacità di Individuare i bisogni preventivi e riabilitativi del soggetto attraverso una valutazione dei dati clinici che tenga conto delle modificazioni psicologiche, psichiatriche, psicomotorie, cognitive e funzionali, della entità e significatività dei sintomi;
- saper monitorare, prevenire, affrontare situazioni critiche relative all'aggravamento clinico della persona attivando tempestivamente, quando necessario, anche altri professionisti.
3. AMBITO DELLA EVIDENCE BASED PRACTICE (EBP): il Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica opera in accordo con le indicazioni internazionali e nazionali ed adotta i principi dell’Evidence Based Medicine e della pratica basata sulle evidenze (EBP), così da offrire trattamenti efficaci ed efficienti, percorsi terapeutico-riabilitativi che rispondano a requisiti di appropriatezza e valutazione degli esiti. Ciò grazie all’integrazione dei trattamenti terapeutico-riabilitativi basati sull’evidenza derivante dalle ricerche con l’esperienza individuale, le risorse disponibili, i valori e le attese del paziente. Il TeRP è capace di riconoscere e superare preconcetti, anche culturali, di ostacolo alla traduzione nella pratica professionale quotidiana delle evidenze della ricerca e della metodologia scientifica. Considera e valuta nell’attività professionale livelli di evidenza, gradi di raccomandazione, linee guida, training e protocolli riabilitativi riconosciuti dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale.
In particolare acquisirà le competenze di:
- integrare le conoscenze, le abilità e le attitudini per erogare interventi di riabilitazione psichiatrica sicuri, efficaci e basati sulle evidenze;
- saper applicare i risultati della ricerca in campo riabilitativo al fine di migliorare la qualità degli interventi;
- interpretare ed applicare i risultati della ricerca psichiatrica alla pratica riabilitativa e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina riabilitativa psichiatrica;
- attuare le prestazioni riabilitative psichiatriche personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnia e pratiche socio-culturali;
- decidere gli interventi appropriati che tengano conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali;
- valutare criticamente gli esiti delle decisioni riabilitative assunte sulla base di outcome e di standard assistenziali.
4. AMBITO DELLA COMUNICAZIONE E RELAZIONE: le competenze relazionali e comunicative sono imprescindibili per l’agire professionale del Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica coi diversi attori sia nel contesto riabilitativo, che sociale ed istituzionale. Il professionista riconoscendo alla relazione empatica valore terapeutico intrinseco, gestisce le dinamiche relazionali con competenza ed efficacia sia con la persona e la sua famiglia che con le persone di riferimento, ivi inclusi gli altri professionisti interni o meno all’équipe interdisciplinare, per il raggiungimento degli obiettivi terapeutico-riabilitativi. Instaura e mantiene attraverso l’adozione delle modalità necessarie, quali per esempio l’ascolto attivo e tecniche di comunicazione assertiva, una relazione efficace per l’alleanza terapeutica, evitando posizioni estreme quali l’abbandono e l’accanimento riabilitativo. Consegue dunque competenze, quali:
- capacità di abilità comunicative efficaci;
- abilità comunicative efficaci con utenti diversi per cultura e stile di vita;
- abilità comunicative efficaci per mantenere una relazione di carattere professionale, riconoscendo e applicando le caratteristiche di un rapporto di fiducia per l’alleanza terapeutica;
- capacità di sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute e processi di ripresa (recovery), rinforzando le abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili
- utilizzare modalità di comunicazione appropriate e abilità comunicative efficaci per operare con le famiglie e con il contesto sociale dei soggetti al fine di contrastare lo stigma e favorire il reinserimento nella comunità, applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali e della relazione d’aiuto;
- utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età, con le loro famiglie e/o con persone di riferimento significative all’interno del processo riabilitativo e/o con altri professionisti sanitari
- capacità di colloquiare e di presentare correttamente le proprie conoscenze scientifiche e culturali e di rapportarsi nell'ambiente professionale, servendosi della metodologia espositiva più appropriata;
- capacità di interagire e collaborare attivamente con équipe interprofessionali al fine di programmare e gestire interventi riabilitativi in équipe;
- facilitare il coordinamento dell’assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati;
- capacità di riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'équipe interprofessionale, stabilendo relazioni collaborative con i colleghi della propria e di altre équipe interprofessionali;
- utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multi professionale;
- gestire conflitti derivanti da posizioni diverse.
5. AMBITO DELLA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: il Tecnico della Riabilitazione psichiatrica dà prova di responsabilità per la propria formazione professionale e la sua continuità, attraverso l’implementazione ed il consolidamento di competenze relative all’identificazione ed al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento per la propria formazione, autoformazione ed aggiornamento, egualmente finalizzati a consolidare il proprio ed altrui bagaglio culturale in merito ai campi di esperienza intellettivo, gestuale e relazionale. In particolare dimostrerà:
- capacità di autovalutazione delle proprie competenze e di delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
- capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
- capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica, quale fonte di nuovi apprendimenti;
- abilità di studio indipendente;
- capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
- capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca;
- responsabilità per il proprio sviluppo professionale e per rispondere alla continua evoluzione delle conoscenze in campo psicopatologico e terapeutico riabilitativo;
- capacità di utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multi professionale, partecipando attivamente alle riunioni e alle attività del servizio col proprio contributo di conoscenza ed esperienza;
- capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all’interno delle équipe di lavoro;
- capacità didattiche orientate al servizio didattico formativo, ivi compreso il tutorato degli studenti in tirocinio, compresa la formazione del personale di supporto e l'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale.
6. AMBITO ORGANIZZATIVO/GESTIONALE: tale ambito concerne le competenze relative agli aspetti ed agli strumenti organizzativi e gestionali, che permettono all’azione professionale quotidiana di svolgersi in una cornice di correttezza tesa alla risoluzione dei problemi: risorse umane e strutturali, strumenti tecnologici ed informativi, aspetti economici ed organizzativi. Le competenze specifiche riguarderanno:
- la capacità di decidere priorità su gruppi di pazienti;
- la capacità di decidere gli interventi da attribuire al personale di supporto;
- la capacità di assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente;
- l’abilità di analizzare i problemi organizzativi e proporre soluzioni considerandone la complessità;
- l’abilità di affrontare con padronanza gli imprevisti adottando le soluzioni opportune;
- la competenza nel collaborare con il team di cura per concordare modalità operative e realizzare l’applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida;
- il saper contribuire ad organizzare le attività di riabilitazione attraverso la definizione di priorità, l'utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, delegando ai collaboratori le attività di competenza, assicurando continuità e qualità assistenziale;
- la conoscenza e l'uso di strumenti informatici in relazione ad utilizzi dedicati in campo diagnostico e riabilitativo;
- la conoscenza delle nozioni fondamentali concernenti gestione e management aziendale.
7. AMBITO ETICO/DEONTOLOGICO E DELLA RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE : è un ambito inerente l’assunzione delle responsabilità professionale con riferimento alla normativa, ai principi etici e deontologici che regolano il profilo professionale. La garanzia di un’azione volta al benessere della persona, nell’interesse della stessa e della sua autonomia, riflette la capacità di agire coerentemente rispetto a criteri di efficacia, efficienza, sicurezza, ed appropriatezza attraverso:
- la capacità di agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione del Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica nelle diverse situazioni previste ed in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo;
- la capacità di prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
- la competenza nell’assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard etici e legali;
- la capacità di attuare le prestazioni riabilitative psichiatriche personalizzando le scelte sulla base delle similitudini e differenze delle persone assistite rispetto a valori, etnia e pratiche socio-culturali;
- la competenza nel decidere gli interventi appropriati che tengano conto delle influenze legali, politiche, geografiche, economiche, etiche e sociali;
- l’abilità nel decidere in situazioni a diversità di posizioni (conflitti o dilemmi).
- La competenza nel garantire la sicurezza del paziente e l'applicazione di interventi privi di rischi, in relazione alla normativa vigente.