Il laureato, al termine del percorso triennale, deve:
- saper analizzare i problemi di salute di una comunità e le risposte dei servizi sanitari e socio-assistenziali ai principali bisogni dei cittadini;
- avere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici e dei principali meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati con particolare riguardo agli aspetti biochimici;
- conoscere i fondamenti della fisiopatologia applicabili alle diverse situazioni cliniche, con riferimento anche agli specifici parametri diagnostici;
- possedere un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica (sui quali si focalizza l'intervento diagnostico);
- avere le basi per l'apprendimento dei principi di funzionamento della strumentazione analitica e le basi metodologiche del processo analitico;
- saper svolgere con autonomia professionale le procedure tecniche necessarie all'esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona ovvero attività tecnico-diagnostiche;
- possedere i principi culturali, etici e professionali che regolano l'agire del tecnico di laboratorio nei confronti delle persone assistite e della collettività, iniziando ad applicare questi principi in esperienze presso strutture sanitarie accreditate;
- essere in grado di praticare la massima collaborazione con il medico, i colleghi e i laureati di altre classi dell'area tecnico-sanitaria
- possedere competenze nella ricerca scientifica;
- avere le basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici;
- conoscere i principi di funzionamento biochimico- fisiologico di procarioti, eucarioti ed organismi; apprendere i principi di valutazione dei parametri relativi;
- aver appreso i fondamenti dei meccanismi eziologici in patologia umana, compresi quelli indotti da microorganismi, nonché i principi di loro valutazione tramite metodologie di laboratorio;
- conoscere i fondamenti delle metodologie di laboratorio utilizzabili in patologia umana, nonché i principi di igiene e sicurezza, organizzazione sanitaria e controllo di qualità, deontologia ed etica professionale
- conoscere le basi metodologiche del processo analitico per le analisi chimico-cliniche, microbiologiche e di patologia clinica, le analisi farmaco tossicologiche, biotecnologiche, immunoematologiche, immunometriche, radioimmunologiche, genetiche e di anatomo- cito-istopatologiche e tecniche settorie, immunoistochimiche;
- essere in grado di gestire il campionamento e la verifica del materiale biologico, il controllo delle conformità della richiesta e la predisposizione del campione allo stadio successivo;
- saper pianificare e mettere in atto la fase analitica mediante l'utilizzo di metodi e tecnologie appropriate nel rispetto delle raccomandazioni e dei requisiti di qualità adottati dal laboratorio;
- saper valutare e documentare in modo critico l'attendibilità dei risultati dei test e delle analisi in conformità ai sistemi di qualità del laboratorio e in considerazione dello stato di salute e di cura dei pazienti;
- essere in grado di gestire il processo diagnostico in conformità al sistema qualità e partecipare attivamente allo sviluppo dei sistemi per il controllo della validità dei test e delle analisi di laboratorio;
- essere in grado di agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione di tecnico di laboratorio nelle situazioni assistenziali previste dal progetto formativo ed in relazione alle responsabilità richieste dal livello formativo;
- essere in grado di prendere decisioni in coerenza con le dimensioni legali, etiche e deontologiche che regolano l'organizzazione sanitaria e la responsabilità professionale;
- aver acquisito la capacità di colloquiare e di presentare correttamente le proprie conoscenze scientifiche e culturali e di rapportarsi nell'ambiente professionale, servendosi della metodologia espositiva più appropriata;
- saper contribuire ad organizzare le attività di diagnostica di laboratorio attraverso la definizione di priorità, l'utilizzo appropriato delle risorse a disposizione, delegando ai collaboratori le attività di competenza, assicurando continuità e qualità assistenziale;
- conoscere l'uso di strumenti informatici in relazione ad utilizzi dedicati in campo diagnostico e riabilitativo;
- conoscere le basi della metodologia della ricerca e sviluppare programmi di ricerca, applicandone i risultati al fine di migliorare la qualità dell'intervento diagnostico;
- dimostrare capacità didattiche orientate al servizio didattico formativo, ivi compreso il tutorato degli studenti in tirocinio, compresa la formazione permanente del personale;
- riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'équipe assistenziale, stabilendo relazioni collaborative;
- interagire e collaborare attivamente con équipe interprofessionali al fine di programmare e gestire interventi diagnostici in èquipe;
- avere le nozioni fondamentali concernenti l'economia sanitaria, la gestione e il management aziendale;
- aver acquisito la capacità di comprensione scritta ed orale di una lingua straniera, preferibilmente l'inglese;
- avere le necessarie conoscenze in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.187.
- essere in grado di condurre autonomamente indagini in banche dati e motori di ricerca per acquisire e valutare in modo critico nuova conoscenza inerente alle diverse tecnologie di laboratorio, ed utilizzare queste informazioni per contribuire allo sviluppo di metodi e all'implementazione di test ed analisi;
- essere in grado di contribuire in modo costruttivo allo sviluppo della professione, delle strutture e delle organizzazioni sanitarie;
- essere responsabile e professionista, comprendendo i problemi etici e deontologici in relazione agli utenti e in rapporto alla collaborazione interdisciplinare con altri professionisti della salute
- saper gestire la propria crescita professionale e personale, in linea con il progresso tecnologico, scientifico, sociale e attraverso la consapevolezza del proprio potenziale di sviluppo di carriera.
Il percorso formativo è articolato nei tre anni.
Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base, compreso l'inglese e l'informatica; si prevede, inoltre, l'acquisizione di elementi di primo soccorso, promozione della salute e sicurezza professionale compresa la radioprotezione.
Il secondo anno è finalizzato alla conoscenza specifica delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative al settore di competenza.
Il terzo anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi.