Possesso di diploma di scuola media superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero se riconosciuto idoneo; buona conoscenza della lingua italiana, preparazione culturale ad ampio raggio, tale da consentire un approccio storico-politico, giuridico-istituzionale e socioeconomico, buona capacità logica. E' richiesta inoltre la competenza di base di una delle seguenti lingue straniere: inglese, francese, tedesco o spagnolo. Il possesso di tali requisiti è accertato mediante prova di ammissione, le cui modalità sono definite nel Regolamento del Corso di Studio. L'eventuale esito negativo non preclude l'iscrizione, ma può comportare l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi.

Per essere ammessi al Corso di Studio in Scienze dell’amministrazione e della politica occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. In particolare, le conoscenze e competenze richieste sono: • comprensione di testi in lingua italiana (literacy); • ragionamento logico (numeracy); • analisi avanzata di diverse tipologie testuali. Le competenze richieste saranno accertate attraverso la verifica TE.L.E.MA.CO. (TEst di Logica E MAtematica e Comprensione verbale) secondo le modalità definite a livello di Ateneo e pubblicate annualmente nell’Avviso per la verifica delle conoscenze iniziali per i corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico ad accesso libero. Sono esonerati dal test di accesso TE.L.E.MA.CO.: gli studenti che hanno conseguito un voto di maturità uguale o superiore a 90/100; gli studenti già in possesso di una laurea in Italia o all’estero; gli studenti iscritti nell’a.a. 2022/23 (e non “rinunciatari”) che effettuano un passaggio da Corso di Studio “affine” dell’Università di Genova e che non sono gravati da O.F.A. – i corsi di studio considerati “affini” sono pubblicati nella sezione Corsi di Studio della pagina dedicata al Test TE.L.E.MA.CO –; gli studenti del Polo Universitario Penitenziario (PUP). Lo studente che nella verifica riporti un punteggio inferiore alla soglia indicata nell’Avviso può immatricolarsi con obblighi formativi aggiuntivi (O.F.A.), che devono essere soddisfatti entro il primo anno di corso. Lo studente al quale siano stati attribuiti O.F.A. deve seguire il percorso di autoformazione PER.S.E.O. (PERcorso di Supporto per Eventuali O.F.A.) attraverso la piattaforma di formazione a distanza dell’Ateneo (Aulaweb). Gli OFA saranno assolti attraverso il superamento del test TE.S.E.O. (TEst di Soddisfacimento di Eventuali OFA) che lo studente potrà sostenere solo al termine di PER.S.E.O. L’Avviso annuale per l’ammissione ai corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico ad accesso libero definirà eventuali ulteriori modalità di assolvimento degli O.F.A. non soddisfatti entro l’ultima sessione di erogazione del test TE.S.E.O. nonché eventuali esenzioni dal test. Lo studente che non assolve gli O.F.A. entro il termine stabilito per la presentazione del piano di studi del secondo anno, dovrà iscriversi come ripetente. Per gli studenti con disabilità e/o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A.) saranno previste specifiche modalità di verifica, a seguito di richiesta e di presentazione delle certificazioni indicate dalle disposizioni di Ateneo. Lo studente che non sia diplomato in Italia dovrà sostenere una verifica della conoscenza della lingua italiana. Qualora la verifica abbia esito negativo, gli sarà attribuito un O.F.A. e dovrà obbligatoriamente frequentare un corso di italiano commisurato al proprio livello. Alla conclusione del corso di italiano lo studente sarà sottoposto a ulteriore verifica: in caso l’O.F.A. relativo alla conoscenza della lingua italiana non sia assolto entro il termine stabilito per la presentazione del piano di studi del secondo anno, lo studente sarà iscritto in qualità di ripetente. Tutti coloro che si immatricolano per la prima volta al Corso di Laurea dovranno svolgere l’Assessment Test (AT) di lingua inglese – livello B1 secondo le modalità indicate annualmente sul sito dell’Ateneo. Il Corso di Laurea in Scienze dell’amministrazione e della politica non è a numero programmato.

Il corso di laurea si ripromette in via generale di fornire ai propri laureati le conoscenze fondamentali, l'acquisizione del linguaggio tecnico e le necessarie competenze metodologiche nei diversi ambiti disciplinari che caratterizzano la formazione multidisciplinare necessaria nelle attività di studio e di lavoro connesse alla politica ed all'amministrazione (in particolare diritto, scienza politica, economia, sociologia, storia). In particolare, il corso si ripromette di fornire le competenze metodologiche fondamentali e le conoscenze di base necessarie per poter approfondire nel prosieguo degli studi o applicare nei livelli iniziali dell'attività lavorativa: a) le metodologie e strategie di organizzazione del lavoro; b) la progettazione, la gestione e l'implementazione di processi di innovazione; c) la gestione, lo sviluppo e la diffusione della comunicazione politica e istituzionale; d) la lettura, la comprensione e l'interpretazione dei fenomeni sociali e politici in corso; e) la concezione e l'elaborazione di strategie di intervento nei diversi ambiti interessati dai fenomeni sociali e politici di cui al punto precedente; f) la gestione della governance istituzionale (sia nel quadro delle istituzioni pubbliche che delle organizzazioni private e no-profit); g) la gestione e l'ottimizzazione delle risorse umane e delle relazioni interne; h) la gestione di progetti, nazionali, europei ed internazionali; i) la consulenza nel campo dell'organizzazione e in quello del lavoro. Ferme restando le componenti di base comuni a tutto il percorso, la formazione sopra descritta viene declinata dedicando particolare attenzione alle amministrazioni pubbliche e private in uno dei due curricula previsti, ed alle organizzazioni no-profit, partiti, sindacati ed organizzazioni complesse in genere nell'altro curriculum. Per il raggiungimento dei risultati sopra indicati, i percorsi devono comprendere: a) una conoscenza attiva e passiva di almeno una lingua straniera dell'Unione Europea (livello in uscita corrispondente al livello B1 del Quadro Europeo); b) possibilmente, lo svolgimento di attività esterne, quali tirocini e stage formativi presso imprese private, amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore. Dal punto di vista organizzativo, il corso si articola in due curricula, di cui uno disegna un percorso di formazione maggiormente generale-teorica, mirato alla conoscenza, all'intervento ed alla gestione di processi sociali e politici legati alle problematiche della governance, mentre l'altro possiede un più spiccato orientamento applicativo-professionalizzante, ed è mirato alla conoscenza, all'intervento ed alla gestione di processi amministrativo-gestionali nell'ambito di organizzazioni complesse. Peraltro, entrambi i curricula si prospettano come pienamente suscettibili di consentire tanto l'accesso diretto al mondo del lavoro quanto una prosecuzione del percorso formativo in sede di laurea magistrale o eventualmente di master di I livello. Le attività formative prevedono una parte comune ai due curricula, rappresentata da alcune delle discipline di base e caratterizzanti considerate necessarie al background formativo di entrambi i percorsi e concentrata prevalentemente nei primi due anni: peraltro, ove possibile ed utile, l'offerta formativa risulta differenziata sui due percorsi anche in presenza di insegnamenti dello stesso settore scientifico-disciplinare, attraverso l'orientamento delle singole materie e dei relativi programmi nella direzione più congeniale al percorso formativo del singolo curriculum. A partire dal secondo anno e soprattutto col terzo, il corso di laurea proporrà percorsi mirati all'acquisizione di conoscenze e competenze maggiormente differenziate fra i due curricula, con maggiore spazio per attività formative professionalizzanti e con un ampliamento delle possibilità di scelta dello studente, attraverso l'attivazione di insegnamenti opzionali in alternativa tra loro. Il calendario dell'attività didattica è articolato in due semestri e tutti gli insegnamenti impartiti hanno carattere semestrale, salvo gli insegnamenti linguistici, che per le loro specificità coprono l'intero anno di lezioni.

La prova finale consiste nella redazione e discussione dinanzi ad apposita commissione di un elaborato scritto su un argomento inerente agli ambiti disciplinari del corso. L'argomento sarà concordato con un docente relatore e svolto sotto la sua guida.

La prova finale consiste nella redazione e discussione dinanzi ad apposita commissione, composta da almeno cinque docenti, di un elaborato scritto su un argomento inerente gli ambiti disciplinari del corso. L’argomento è concordato con un docente relatore e svolto sotto la sua guida. La valutazione conclusiva è espressa in centodecimi. Contribuiscono a formare il voto di laurea la media delle votazioni ottenute per il conseguimento di tutti i crediti formativi per i quali è previsto un voto di valutazione pesato in base ai relativi crediti e la valutazione della prova finale stessa, per la quale è possibile conseguire un massimo di 5 punti e 1 punto ogni 3 lodi e un punto aggiuntivo nel caso in cui il laureando abbia acquisito almeno 20 CFU durante un periodo di studio all’estero. Qualora il punteggio di partenza sia pari a x,500 si arrotonda all’unità superiore. Nel caso del raggiungimento di 110/110 il relatore può proporre la lode, che verrà assegnata solo se decisa all’unanimità dalla Commissione. Lo studente, motivandone le ragioni scientifiche e culturali, può fare richiesta al relatore di redigere la prova finale in una delle seguenti lingue straniere: inglese, francese o spagnolo, cioè le lingue impartite nel Dipartimento. In caso di accoglimento della richiesta da parte del relatore, lo studente, oltre all’elaborato scritto in lingua straniera, deve predisporre un ampio riassunto in lingua italiana. Nel caso in cui l’insegnamento su cui viene redatto l’elaborato finale si componga di due moduli distinti e integrati, i docenti titolari dei due moduli, su richiesta della/dello studentessa/studente laureanda/laureando, possono essere, se favorevoli, uno relatore e uno correlatore.

1. Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali - (3.3.1.1.1)
2. Tecnici dell'organizzazione e della gestione dei fattori produttivi - (3.3.1.5.0)
3. Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1)
4. Insegnanti nella formazione professionale - (3.4.2.2.0)
5. Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0)
6. Tecnici dei servizi pubblici di concessioni licenze - (3.4.6.6.1)
7. Tecnici dei servizi pubblici per il rilascio di certificazioni e documentazioni personali - (3.4.6.6.2)