La prova finale, cui si dà una notevole importanza nella laurea magistrale, consisterà di in un elaborato scritto, che potrà essere redatto in italiano o in altra lingua dell'unione europea (inglese, francese, tedesco, spagnolo), secondo criteri standard internazionali di scientificità.
La prova finale potrà comportare aspetti di sperimentazione o di tirocinio, o tradursi in una tesi condotta con una metodologia di carattere teoretico-sistematico o storico-filosofica.
A norma dell'art. 30 del Reg.Did. di Ateneo, la valutazione conclusiva deve tenere conto delle valutazioni sulle attività formative precedenti e dello svolgimento di periodi di studio all'estero riconosciuti dal corso di studio. In particolare, la Commissione di laurea può concedere un punto in più allo studente che abbia svolto un soggiorno di studio all'estero, purchè per le attività didattiche comprese in tale soggiorno abbia conseguito non meno di 12 CFU.
Nel caso di tesi di laurea presentate da studenti che, nell'ambito di scambi Erasmus o assimilabili, durante il soggiorno all'estero abbiano svolto ricerche attinenti la tesi stessa, i due terzi dei cfu della tesi potranno essere contabilizzati come conseguiti all'estero, purchè il numero totale dei CFU previsti dal Learning Agreement non sia inferiore a 12 CFU. Per usufruire di questa possibilità, gli studenti interessati devono far pervenire al Coordinatore del corso una dichiarazione del relatore della tesi, che attesti che durante il periodo di studio all'estero lo studente abbia svolto ricerche attinenti la tesi.
I cfu relativi alla prova finale attualmente sono 24. La Commissione di Laurea dispone di 110 punti e all'unanimità può essere concessa la lode. Per la tesi di laurea magistrale non è possibile aggiungere alla media curriculare più di sei punti.
La prova è superata se lo studente ha ottenuto una votazione non inferiore ai sessantasei punti. Le prove finali per il conferimento del titolo sono pubbliche.
La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Metodologie Filosofiche consiste nella presentazione e discussione di una tesi scritta elaborata in modo originale dal/la candidato/a sotto la guida di un/a relatore/rice e sottoposta all’esame critico di un/a correlatore/rice.
Può essere relatore/rice di tesi qualunque docente dell'Ateneo che insegni una disciplina appartenente a un settore scientifico‐disciplinare in cui lo studente o la studentessa abbia sostenuto almeno un esame. Nel caso in cui il/la relatore/rice non sia appartenente al corso di studio dovrà necessariamente esserlo il correlatore.
È consentito agli studenti e alle studentesse che lo desiderino di depositare la tesi in lingua inglese o altra lingua della comunità europea. Non è necessaria la specifica approvazione, caso per caso, del consiglio di corso di studio o di dipartimento. Gli interessati possono presentare all'ufficio didattico, e p.c. al coordinatore, domanda in cui chiedono di svolgere la tesi in lingua inglese, o altra lingua, con l’indicazione del titolo in italiano e tradotto nella lingua della tesi, corredata di una dichiarazione da parte del/la relatore/rice e del/la correlatore/rice in cui attestano che sono d'accordo. Tale domanda potrà essere presentata anche in sede di consegna dell’elaborato.
Le commissioni delle prove finali sono nominate dal Direttore del Dipartimento e prevedono il numero minimo di 5 (cinque) componenti più un membro supplente.
La partecipazione alle Commissioni di Laurea e Laurea magistrale è parte integrante dei doveri didattici dei/delle docenti e non è concesso sottrarsi a tale dovere senza ragioni gravi e motivate per iscritto.
A norma dell’art. 21, comma 1 del Reg. Did. di Ateneo, la valutazione conclusiva deve tenere conto delle valutazioni sulle attività formative precedenti e dello svolgimento di periodi di studio all’estero riconosciuti dal corso di studio. In particolare, la Commissione di laurea può concedere 1 punto in più allo studente o alla studentessa che abbia svolto un soggiorno di studio all’estero, purché per le attività didattiche comprese in tale soggiorno abbia conseguito non meno di 12 CFU. Nel caso di tesi di laurea presentate da studenti che, nell’ambito di scambi Erasmus o assimilabili, durante il soggiorno all’estero abbiano svolto ricerche attinenti alla tesi stessa, i 2/3 dei cfu della tesi potranno essere contabilizzati come conseguiti all’estero, purché il numero totale dei CFU previsti dal Learning Agreement non sia inferiore a 12 CFU. Per usufruire di questa possibilità, gli studenti e le studentesse interessati/e devono far pervenire alla Coordinatorice del corso una dichiarazione del/la relatore/rice della tesi, che attesti che durante il periodo di studio all’estero lo studente abbia svolto ricerche attinenti alla tesi.
A norma dell’art. 2 del Regolamento del Percorso di Formazione alla Ricerca (PFR) (vedi art. 13 del presente Regolamento Didattico), la Commissione di laurea può concedere 1 punto in più allo studente o alla studentessa che abbia partecipato al PFR, a condizione che alla fine del percorso lo studente o la studentessa abbia avuto un giudizio positivo da parte della Commissione per il PFR.
https://corsi.unige.it/corsi/8465/laureandi-tesi-progetti