L'ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al possesso di specifici requisiti curriculari e alla verifica della personale preparazione. Sono ammessi al Corso di studio magistrale in Storia dell'Arte e Valorizzazione del patrimonio artistico gli studenti in possesso di Laurea o Diploma Universitario di durata triennale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. Sono inoltre ammessi gli studenti che hanno conseguito una laurea del previgente ordinamento quadriennale riconosciuta idonea dal Consiglio del Corso di studio. Lo studente deve possedere una buona base di cultura umanistica e storico-artistica, saper comunicare correttamente in forma scritta e orale, conoscere e utilizzare i principali strumenti informatici. Si considerano requisiti curriculari necessari all'ammissione: A) il conseguimento della laurea in una delle seguenti classi: A.1) ex DM 270/2004 L-1 Beni Culturali L-3 Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-4 Disegno industriale L-5 Filosofia L-10 Lettere L-11 Lingue e culture moderne L-15 Scienze del Turismo L-17 Scienze dell'Architettura L-19 Scienze dell'educazione e della formazione L-20 Scienze della comunicazione L-40 Sociologia L-42 Storia L-43 Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. A.2) ex DM 509/1999 4. Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile 5. Lettere 11. Lingue e culture moderne 13. Scienze dei beni culturali 14. Scienze della comunicazione 18. Scienze dell'educazione e della formazione 23. Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda 29. Filosofia 36. Scienze sociologiche 38. Scienze storiche 39. Scienze del turismo 41. Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. A.3) Diploma Accademico di primo livello rilasciato da una istituzione appartenente al sistema AFAM (cfr. https://www.miur.gov.it/web/guest/istituzioni-afam-riconosciute). A.4) Un titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ed equipollente. B) il possesso, sia per i laureati italiani sia per quelli stranieri, di almeno 54 cfu, acquisiti nella precedente carriera universitaria, in settori formativi considerati indispensabili come conoscenze di base, ossia: L-ANT/07 Archeologia classica L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale L-ART/01 Storia dell'arte medievale L-ART/02 Storia dell'arte moderna L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica L-FIL-LET/10 Letteratura italiana L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea ICAR/13 Disegno industriale ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento ICAR/18 Storia dell'architettura M-FIL-04 Estetica M-STO/01 Storia medievale M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia contemporanea M-STO/06 Storia delle religioni M-STO/07 Storia del cristianesimo e delle chiese M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia di cui almeno 24 cfu in almeno 3 dei settori scientifico disciplinari L-ART/01, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04, ICAR/18. Chi non risultasse in possesso dei requisiti necessari dovrà acquisirli prima dell'iscrizione al Corso di studio. Tutti gli studenti in possesso dei requisiti curriculari effettueranno una verifica che attesti l'adeguatezza della personale preparazione, che avverrà secondo le modalità definite nel Regolamento didattico del Corso.

Posti i requisiti di ammissione richiesti per l'accesso (quadro A3.a), lo studente è sottoposto alla verifica della personale preparazione, da svolgere prima dell'iscrizione e in un regime di pre-immatricolazione, con lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze fondamentali per la prosecuzione del corso di laurea di secondo livello. In particolare, verranno verificate le conoscenze storico-artistiche attraverso il commento della riproduzione di alcuni manufatti artistici. La suddetta prova si ritiene assolta se il laureato abbia conseguito la laurea triennale in Conservazione dei beni culturali (ex DM 509/99 ed ex DM 270/04, curriculum 'beni storico-artistici') con una votazione di almeno 105/110. Gli studenti non ancora laureati alla data di inizio delle lezioni sono ammessi alla frequenza del corso di laurea magistrale, con la possibilità di iscriversi successivamente, purché conseguano la laurea richiesta entro febbraio, fatto salvo il possesso dei requisiti per l'accesso e l'espletamento della verifica della personale preparazione (secondo i modi appena descritti). La verifica, nel caso di studenti diversamente abili, si conformerà a quanto stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo. Gli studenti con titolo di studio conseguito all'estero devono obbligatoriamente: a) sostenere la prova di verifica della preparazione individuale organizzata dal CdS; b) sostenere la prova di verifica della conoscenza della lingua italiana (livello B2) organizzata dall'ateneo. Chi non dovesse superare il test dovrà seguire dei corsi di italiano gratuiti organizzati dall'Università di Genova, per raggiungere il livello di conoscenza dell'italiano richiesto. Sono esonerati dalla prova gli studenti in possesso di certificazioni di lingua italiana riconosciute dall'Università di Genova.

Il Corso di laurea magistrale, in coerenza con le indicazioni del DM 270 e con gli obiettivi qualificanti della classe di laurea di appartenenza (LM89), fornisce allo studente competenze indispensabili per il raggiungimento del profilo culturale dello storico dell'arte, con diverse possibilità di declinazione professionale, in particolare le figure del curatore di collezioni museali, del funzionario degli organi competenti per la tutela, dell'esperto in mediazione storico-artistica e valorizzazione del patrimonio culturale, del ricercatore. Al termine del percorso il laureato avrà acquisito, ai fini della ricerca e dell'esegesi critica nelle diverse aree, sia una solida formazione storico-artistica in prospettiva diacronica e sincronica relativa alle arti (architettura, pittura, scultura, arti applicate) dal Medioevo all'età contemporanea, sia avanzate competenze sui diversi approcci di metodo (storico artistico, critico, tecnico e museologico) che caratterizzano la disciplina. Il laureato inoltre avrà potuto arricchire la propria formazione attraverso l'apprendimento di nozioni di legislazione dei beni culturali e di management culturale, avrà acquisito o consolidato obbligatoriamente la conoscenza di una lingua straniera e avrà potuto scegliere di acquisire competenze sulle tecnologie digitali specifiche alle aree umanistiche. Il percorso formativo, che si articolerà in lezioni frontali, seminariali, visite guidate urbane ed extra-cittadine, è composto da una serie di insegnamenti proposti allo studente per permettergli di ottenere una conoscenza approfondita, sia di carattere storico che metodologico, della periodizzazione e delle principali metodologie storico-critiche di analisi delle arti figurative, in connessione con i saperi letterari, storici e filosofici. L'approfondimento dei differenti ambiti disciplinari, attraverso insegnamenti caratterizzanti e attività affini o integrative, indirizzerà lo studente verso diverse aree di apprendimento. Combinando infatti discipline obbligatorie con altre da selezionare in un novero di specifici settori scientifico-disciplinari previsti a livello ministeriale e da scegliere nell'ambito delle attività affini o integrative proposte dal regolamento didattico del Corso, lo studente ha la possibilità di intraprendere alcuni approfondimenti di area storico-artistica, metodologico-artistica, architettonica, storico-letteraria, gestionale dei beni culturali e di consolidarne maggiormente alcuni, in base alle inclinazioni e agli interessi individuali, con l'addizione di esami proposti a scelta. L'individuazione di tali aree contribuisce alla flessibilità del percorso formativo e incentiva l'autonomia dello studente nella definizione del proprio percorso di apprendimento, in base agli interessi personali e ai futuri sbocchi lavorativi. Un percorso di formazione alla ricerca, attivato da parte di alcuni insegnamenti caratterizzanti, sarà riservato a quegli studenti più meritevoli del secondo anno che verranno selezionati per affrontare temi specifici, da sviluppare eventualmente nell'ambito della tesi di laurea. La frequentazione di laboratori e di tirocini formativi è considerata fondamentale per un necessario sviluppo di competenze, anche trasversali, e per l'applicazione dei saperi storico-teorici acquisiti in attività museologiche e di curatorship. La preparazione personale dello studente viene verificata in itinere con prove orali o scritte, specificate nel regolamento didattico del Corso. Nell'affrontare tali prove lo studente potrà affinare le proprie capacità di analisi e comunicazione del sistema dell'arte con la produzione di testi e l'uso di uno specifico linguaggio disciplinare. È prevista la partecipazione degli studenti a convegni e congressi su temi pertinenti, organizzati dallo stesso Corso di studi o da enti accreditati. Il percorso di apprendimento termina con la prova finale, che prevede la discussione davanti a una commissione appositamente nominata, di una tesi di laurea di argomento coerente con l'iter formativo seguito.

La prova finale per il conseguimento della laurea di livello magistrale in Storia dell'Arte consiste nella preparazione e discussione pubblica di una tesi elaborata in forma scritta, sotto la guida di un relatore, docente del Corso di laurea stesso. I contenuti dell'elaborato, su un argomento coerente con gli obiettivi formativi del Corso o connesso ad una attività di tirocinio, dovranno mettere in luce, con la serietà e la professionalità delle metodologie di approccio all'argomento impiegate dal candidato, anche la capacità di padroneggiarlo consapevolmente in termini storico-critici. Criterio per la valutazione dell'eccellenza sarà il grado di apporto di idee e contributi personali di carattere innovativo, configurando il lavoro come un vero, sia pur preliminare, prodotto di ricerca. La dissertazione deve dimostrare padronanza degli argomenti, capacità critica e di comunicazione e il raggiungimento di un'autonomia operativa.

La laurea magistrale in Storia dell'arte e valorizzazione del patrimonio artistico si consegue previo superamento della prova finale, che consiste nella presentazione e discussione davanti ad apposita Commissione di una tesi elaborata in forma originale sotto la guida di un relatore e di un co-relatore. Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve avere conseguito 103 crediti. L'elaborato da presentare alla prova finale deve consistere nella composizione di un testo, in lingua italiana, scritto su un argomento concordato con il docente di una disciplina seguita durante il CdS, compreso l'esame a scelta purché su tematiche strettamente attinenti al profilo culturale del Corso, e si tratterà di norma di una ricerca originale di carattere filologico, secondo metodologie tipiche del settore scientifico-disciplinare prescelto. In casi motivati, può essere relatore anche un docente con il quale lo studente non abbia sostenuto esami, purché insegni nello stesso settore scientifico-disciplinare della disciplina scelta come argomento di tesi o, eventualmente, in settore affine. Nel caso in cui il relatore non faccia parte del CCS, il correlatore deve invece esserne un componente. Il relatore e il correlatore sono designati dal Coordinatore del Corso di studio. Il calendario delle prove finali prevede sette sessioni, nei mesi di giugno, luglio, ottobre, novembre, dicembre, febbraio e marzo. Il 31 marzo dell'anno accademico successivo è il termine ultimo per sostenere l'esame di laurea relativo a ciascun anno accademico. È obbligatorio depositare presso l'Ufficio Didattico il titolo provvisorio della tesi almeno sei mesi prima rispetto alla data di discussione. La domanda di laurea viene presentata rispettando le scadenze e le modalità previste dallo Sportello Unico Studenti; il testo definitivo, corredato di abstract in italiano e in inglese, deve essere caricato in formato pdf nel portale di Ateneo. Tutte le scadenze e le informazioni riguardanti le procedure per laurearsi sono pubblicate nel sito web del CdS. La Commissione di laurea, tenuto conto di quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo, è nominata dal Direttore del Dipartimento ed è composta da almeno cinque membri compreso il Presidente. Il voto finale sintetizza tutta la carriera dello studente e risulta dalla somma della media curriculare, della valutazione della carriera dello studente e della valutazione della prova finale. L'eventuale aggiunta della lode alla votazione finale di 110 su 110 è concessa dalla Commissione solo con riferimento alla valutazione dell'elaborato finale. Per la valutazione della carriera dello studente la Commissione può attribuire 1 punto se il candidato ha partecipato ad un programma di mobilità internazionale per motivi di studio nel corso del quale ha sostenuto con esito positivo esami curriculari per almeno 12 cfu per un periodo di studio pari a un semestre e almeno 18 cfu per un periodo di studio pari a due semestri consecutivi; fino a un massimo di 12 punti se lo studente ha conseguito, nell'ambito di un Erasmus svolto presso l'École du Louvre, 60 cfu, compiuto la stesura ed effettuato la discussione del Mémoire; 1 punto se lo studente ha svolto il PFR (Percorso di Formazione alla Ricerca), a condizione che il percorso stesso abbia ottenuto un giudizio positivo da parte della Commissione. Per la valutazione della prova finale il punteggio massimo complessivo attribuibile è pari a 6 punti (qualità dell’elaborato finale; capacità di presentare e discutere l'elaborato, rispondendo alle domande formulate dalla Commissione). L'esame di laurea è superato se la votazione finale non è inferiore a 66/110. Agli studenti che abbiano svolto un'attività di ricerca finalizzata alla preparazione della prova finale/tesi di laurea nell'ambito di un programma di mobilità internazionale verranno attribuiti i 2/3 dei CFU previsti per la prova finale (cfr. art. 12 del Regolamento didattico del corso).

1. Esperti d'arte - (2.5.3.4.2)
2. Curatori e conservatori di musei - (2.5.4.5.3)
3. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche - (2.6.2.4.0)