• La Laurea magistrale in MEET è accessibile in maniera diretta a quanti siano in possesso di un titolo di laurea di classe L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale o di un titolo di studio straniero riconosciuto equivalente. • Per chi è in possesso di un titolo di Laurea triennale di altra classe il Regolamento didattico del Corso di studi fissa il numero minimo di cfu in specifici settori scientifico disciplinari utili al percorso di laurea magistrale in MEET. • Inoltre è richiesta una adeguata conoscenza della lingua inglese (almeno di livello B2), nella comprensione e comunicazione orale e scritta. • Per gli studenti stranieri è richiesta la conoscenza della lingua italiana di livello non inferiore al B2 del QCER. • L'ammissione al Corso di Laurea Magistrale è poi subordinata al possesso dell'adeguatezza della personale preparazione, che sarà opportunamente verificata con le modalità ed i criteri indicati nel quadro A3b e nel Regolamento didattico del Corso di studio.

(cfr. art. 2 del Regolamento didattico vigente): L'accesso al Corso di laurea magistrale prevede: a) il possesso dei requisiti curriculari (laurea triennale oppure diploma universitario di durata almeno triennale, laurea quadriennale, laurea magistrale a ciclo unico, altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente). b) l'adeguatezza della personale preparazione. L'accertamento del possesso dei requisiti curriculari e la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione devono essere effettuati prima dell'iscrizione. Non è prevista l'iscrizione con debito formativo. Possono presentare domanda di valutazione dei requisiti curriculari anche i laureandi, purché' in debito del solo esame di laurea. c) La valutazione del possesso dei requisiti curriculari deve essere effettuata precedentemente alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione e deve essere richiesta mediante presentazione di Domanda di Valutazione dei requisiti curriculari. Le modalità sono specificate nel sito web del CdS. Requisiti curriculari 1. È richiesta la conoscenza della lingua inglese almeno di livello B2. 2. Coloro che hanno conseguito la laurea triennale nella classe L-18 (Scienze dell'economia e della gestione aziendale) e in classe L- 33 (Scienze Economiche) o altro titolo equipollente, con un voto di laurea uguale o maggiore a 99/110 e che hanno una conoscenza della lingua inglese pari almeno al livello B2, sono ritenuti in possesso dei requisiti curriculari e sono pertanto esonerati dalla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione. 3. Per coloro che non sono in possesso dei sopraindicati requisiti curriculari, sono previste verifiche sulla carriera svolta e sulla personale preparazione. In particolare: a.  Per i laureati triennali in classe L-18 (Scienze dell'economia e della gestione aziendale) e in classe L- 33 (Scienze Economiche) che hanno ottenuto un voto di laurea inferiore a 99/110, l'accesso è subordinato al superamento di una sola prova di verifica della personale preparazione (test Modulo 2). Il test è considerato superato con la votazione di almeno 18/30. La stessa regola vale per i laureati triennali in classe L-18 (Scienze dell'economia e della gestione aziendale) e in classe L- 33 (Scienze Economiche) provenienti da altri Atenei: per questi casi è richiesta la trasmissione di autocertificazione degli esami sostenuti e del voto di laurea all'indirizzo valutazionedeirequisiti@economia.unige.it ,  specificando nell'oggetto il corso di interesse. c. Per coloro che hanno conseguito la laurea triennale (o altro titolo equipollente) in altre classi, essi dovranno sostenere due prove: una di verifica delle conoscenze di base (test Modulo 1) e una di adeguata preparazione (test Modulo 2). d. Per tutti i candidati all'ammissione al corso è inoltre richiesto il possesso della conoscenza della lingua inglese pari almeno al livello B2. Tale requisito è ritenuto soddisfatto per i possessori di una certificazione in corso di validità (non più di tre anni dal rilascio) fra le seguenti meglio specificate al seguente link: https://clat.unige.it/CertificazioniRiconosciute#toc-di-lingua--NBPEBDsS   e. I laureati del vecchio ordinamento (ante DM 509/99) e i laureati di percorsi a ciclo unico per accedere devono richiedere una valutazione della carriera accademica per la definizione delle condizioni di iscrizione. f. I laureati con titolo di studio conseguito all'estero, ma comunitario (UE), devono richiedere una valutazione della carriera accademica con i relativi programmi di insegnamento all'indirizzo mail valutazionedeirequisiti@economia.unige.it . Qualora risulti carente nei requisiti curriculari, sarà accompagnata dall'indicazione degli esami da sostenere come carriera ponte per colmare le lacune disciplinari rilevate e per potere accedere al processo di valutazione relativo alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione (infra). g. I candidati con titolo di studio conseguito all'estero extra-UE devono: candidarsi attraverso il portale UnigeApply (non saranno accettate altre modalità di candidatura), dichiarando: voto di laurea (corrispondente almeno all' 80% del voto massimo ammesso, requisito sbarrante); conoscenza dell'italiano, conoscenza dell'inglese (certificazione B2); sostenere il colloquio di verifica di una preparazione adeguata al corso di LM MEET; sostenere (in caso di assenza di una certificazione) un colloquio che verifichi la competenza linguistica di lingua inglese almeno al livello B2 (riferimento Qcer) (vd. Ultra paragrafo specifico); sono invitati a sostenere la prova di competenza linguistica di lingua italiana organizzata dall'Ateneo; possono seguire il corso di lingua italiana offerto dall'Ateneo. In seguito alla valutazione positiva, all'acquisizione di eventuali crediti funzionali a colmare le lacune, all'esecuzione e al completamento del processo identificato, essi potranno accedere alla verifica dell'adeguata preparazione. Adeguatezza della personale preparazione e modalità di accesso TEST MODULO 1: verifica delle conoscenze di base, volto ad accertare la conoscenza delle nozioni fondamentali delle discipline oggetto di studio in una laurea triennale in Scienze dell'economia e della gestione aziendale, classe L-18. Esso consiste in 4 domande aperte incentrate su temi fondamentali per un laureato in discipline economico aziendali ed economiche (4 domande relative a: economia e gestione delle imprese, economia, accounting, statistica/matematica). Il test è a sbarramento ed è considerato superato con la votazione di almeno 18/30 (sulla base della media conseguita sulle 4 domande). DURATA: 45 MINUTI. Chi non supera il MODULO 1 non può accedere al MODULO 2. TEST MODULO 2: verifica delle conoscenze approfondite delle tematiche fondamentali di ambito aziendale, economico e quantitativo identificando riflessioni sugli argomenti su cui si sviluppa la laurea magistrale in Management for Energy and Environmental Transition (MEET). Esso consiste in un esame scritto con un titolo (derivante per es. da un tema di attualità) sui temi relativi alla sostenibilità affrontata in modo economico. DURATA: 45 MIN I due moduli sono somministrati contemporaneamente. Il voto complessivo è pari alla media dei voti conseguiti nei due moduli. Entrambi i test possono essere ripetuti senza limiti, fino al conseguimento dell'idoneità per l'ammissione al CdS. Le specifiche relative al test (argomenti e materiale di riferimento, modalità di erogazione, calendario) sono pubblicate nel sito web del CdS. Verifica del livello di competenza della lingua inglese La verifica delle competenze linguistiche avverrà attraverso il possesso delle certificazioni richieste; qualora il candidato, pur in mancanza di tale certificazione, ritenga di possedere una conoscenza comprovata della lingua inglese (es. per familiarità, frequenza di corsi universitari in lingua inglese, inserimento in aziende fortemente internazionali…) potrà far valutare tale conoscenza della lingua inglese segnalandolo per email all'indirizzo valutazionedeirequisiti@economia.unige.it e sostenendo un colloquio. Gli studenti con titolo di studio conseguito all'estero devono obbligatoriamente: • sostenere i TEST MODULO 1 e MODULO 2, con le modalità che verranno comunicate; • sostenere (in caso di assenza di una certificazione) un TEST che verifichi la competenza linguistica di lingua inglese almeno al livello B2; • sostenere la prova di verifica della conoscenza della lingua italiana organizzata dall'Ateneo per gli iscritti al corso di studio. • seguire il corso di lingua italiana per il livello suggerito dall'Ateneo successivamente alla prova. Valutazioni per l'accesso Per quanti hanno dovuto sostenere solo il TEST MODULO 2, superandolo con almeno 18/30, è possibile accedere al CdS MEET. ** Per coloro che hanno sostenuto i TEST del MODULO 1 e MODULO 2, è effettuata una valutazione complessiva del merito sulla base della media tra le due valutazioni ricevute nel TEST MODULO 1 e TEST MODULO 2.** Si ricorda inoltre che per punteggio nel test si intende la media tra il voto riportato nel modulo 1 e 2. Il non superamento del test 1 implica il fallimento del test e il non accoglimento della domanda di iscrizione. Le istanze di passaggio da parte di iscritti ad altri corsi di LM saranno verificate in funzione dell'accertamento del possesso dei requisiti curriculari sopra elencati. Gli studenti con disabilità e DSA svolgono la prova prevista con l'uso degli ausili loro necessari come disposto dall'art. 7 del Regolamento didattico di cds.

Il corso di laurea magistrale in Management for Energy and Environmental Transition (MEET) si propone di formare figure di elevata professionalità in grado di affrontare con un approccio di management le problematiche della transizione energetica ed ecologica e più in generale delle sfide della sostenibilità in un contesto di analisi e di interpretazione dei fenomeni dell'economia internazionale, dei mercati e della regolazione. In particolare, il laureato di MEET sarà in grado di supportare i processi decisionali delle aziende e delle istituzioni relativi alle politiche per la transizione energetica ed ecologica e, più in generale, per la sostenibilità, valutandone le ricadute effettive sull'economicità e sul valore creato, dialogando con tecnici ed esperti “green” ai diversi livelli e su diversi aspetti (dal prodotto alla logistica, dalla regolamentazione agli investimenti). Il profilo professionale in uscita risulta in sintonia con l'evoluzione del quadro economico-normativo e delle nuove sfide della transizione energetica ed ecologica in accordo con le strategie europee e nazionali (Next Generation EU; Piano nazionale “Transizione 4.0” Legge 178/2020 e L. Bilancio 2021) e della sostenibilità delle imprese anche in termini di ESG policy (Environmental, Social, Governance). In particolare, gli obiettivi formativi del Corso di MEET sono: • fornire una preparazione di livello avanzato di tipo economico-aziendale volta a supportare i processi decisionali delle imprese operanti nell'energia e in tutti gli altri contesti (privati e pubblici) in cui si affrontano le problematiche della transizione energetica ed ecologica, redigendo analisi di mercato e predisponendo progetti di sviluppo ed investimento nel settore energetico e della green economy; • promuovere una formazione culturale ad ampio spettro per lo sviluppo di capacità critiche e per l'approfondimento del tema più generale della sostenibilità come driver di valore per l'impresa anche in un quadro di politiche ESG; • sviluppare una comprensione integrata e interdisciplinare delle diverse tecniche a supporto dei processi decisionali, completando la preparazione in ambito aziendale con conoscenze e competenze specialistiche nelle discipline economiche, quantitative e giuridiche; • sviluppare abilità comportamentali che favoriscono la capacità comunicativa, di interazione con gli altri e di affrontare problemi complessi, attraverso la partecipazione a seminari ad hoc, attività in aula e fuori aula. Nel complesso, il percorso formativo dovrà fare acquisire abilità finalizzate alla comprensione delle problematiche aziendali e delle conseguenti scelte strategico-gestionali, con riferimento ai processi della transizione energetica ed ecologica e di sostenibilità. In particolare, dovrà fornire competenze relative ai metodi di analisi ed interpretazione critica delle strutture aziendali e delle dinamiche dei mercati mediante l'acquisizione di conoscenze provenienti dalle aree disciplinari delle scienze manageriali e delle scienze economiche, supportate da idonei strumenti quantitativi e giuridici. Dovrà fornire gli strumenti fondamentali per la conoscenza delle regole di funzionamento del sistema economico in cui le imprese operano, delle istituzioni e dei mercati anche a livello internazionale. Il percorso formativo si articola in due curricula distinti, corrispondenti a specializzazioni e a diversi ambiti di possibile sbocco occupazionale. 1. Il primo curriculum ha un orientamento formativo finalizzato alla acquisizione di competenze manageriali ed economiche coerenti con le problematiche delle imprese operanti nelle filiere dell'energia o delle imprese e istituzioni che siano orientate a processi della transizione energetica ed ecologica; 2. Il secondo curriculum offre la possibilità di acquisire competenze manageriali ed economiche finalizzate a formare figure manageriali e professionali coerenti con le esigenze di imprese, amministrazioni ed istituzioni pubbliche, in cui si affrontino le sfide della sostenibilità nelle sue varie accezioni (energetiche, ambientali, socioeconomiche) in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall'ONU e dalla UE. Tale percorso offre quindi l'acquisizione di competenze e capacità relative alla mission di enti ed istituzioni operanti nell'ambito dei servizi di pubblica utilità ed impegnate nella definizione di politiche per lo sviluppo sostenibile. In ciascuno dei 2 curricula, il primo anno comprende insegnamenti che riguardano competenze e capacità di tipo più generale e fondamentale, essenziali per uno sviluppo ancora più focalizzato e specialistico relativo ai due curricula, poi pienamente realizzato nel secondo anno di corso. Nel primo anno, infatti, e in particolare nel primo semestre, saranno erogati insegnamenti volti a fare comprendere le criticità della transizione energetica, analizzata attraverso un insegnamento dell'area ingegneristica, dell'area giuridica, due insegnamenti dell'area aziendalistica, di tipo manageriale e di accounting, in un quadro di analisi di tipo macroeconomico. Nel secondo semestre inizia a profilarsi la differenziazione delle competenze tra i due curricula, con l'erogazione di insegnamenti a scelta. In particolare, nell'area aziendalistica l'insegnamento di risk management e un insegnamento matematico sarà funzionale al curriculum “Management for Energy Industry”, mentre i temi storico-economici e dell'ESG e della finanza etica saranno affrontati nel curriculum “Economy for Environmental Transition”. Nel secondo anno, l'area aziendalistica sarà orientata ad offrire competenze organizzative e di marketing e in particolare ad accompagnare gli allievi nella realizzazione di un project work realizzato in collaborazione con le aziende nell'ambito di un insegnamento integrato tra due diversi settori. Le aree quantitative ed economiche forniranno tutte le competenze necessarie per analizzare il fenomeno della transizione energetica nei diversi contesti. Per il curriculum Management for Energy Industry, il contributo dell'area quantitativa sarà determinante relativamente ai temi del Forecasting e della simulazione e analisi di scenario. Nel curriculum 'Economy for Environmental Transition' vi sarà un apporto molto ingente dell'area economica, illustrando i fondamenti economici della transizione ecologica e climatica, così come l'economia applicata all'energia e al green. Per istituire e rafforzare il canale di collegamento tra università e mondo del lavoro, il percorso formativo prevede il tirocinio formativo obbligatorio che può essere svolto, coerentemente al curriculum seguito, presso aziende dell'energia, aziende operanti in altri settori e interessate dai temi della transizione energetica e della sostenibilità e pubbliche amministrazioni. Il corso è erogato completamente in lingua inglese. La scelta di proporre questi due curricula in lingua inglese è coerente con i contenuti del Corso stesso, per cui la conoscenza della terminologia specialistica prevalentemente anglofona rappresenta una competenza essenziale per un positivo inserimento nel mercato del lavoro. Altra finalità è quella di costruire un corso di carattere internazionale in grado di allargare l'orizzonte di riferimento del corso di studio ad un contesto che è sempre più internazionale, attirando anche studenti provenienti da altri Paesi.

La prova finale consiste nella discussione pubblica della tesi dinanzi ad apposita Commissione, costituita secondo quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo. Deve caratterizzarsi per l'originalità del tema, del metodo e/o dei risultati ottenuti, nonché per un rigoroso metodo di ricerca, completi ed aggiornati riferimenti bibliografici, approfondita conoscenza della materia e capacità di analisi critica. La tesi può avere ad oggetto argomenti legati a tutte le discipline del percorso quinquennale, che siano coerenti con il quadro culturale e gli obiettivi formativi del corso di studio, nonché attinenti agli interessi e alle esperienze maturate dallo studente (es. tirocinio, Erasmus). Può essere richiesta a un qualunque docente del Dipartimento, purché titolare di insegnamento afferente ad un raggruppamento scientifico disciplinare presente nel piano di studi magistrale dello studente. Nel caso in cui con il docente individuato non sia stato sostenuto alcun esame nel percorso magistrale, è necessario ottenere preventiva autorizzazione da parte del Coordinatore.

La Commissione è composta dal Presidente e da almeno altri quattro docenti, tra i quali il correlatore (preferibilmente appartenente all'area scientifica dell'insegnamento nel cui ambito è stata svolta la tesi, salvo richiesta di correlatore di altra area, preventivamente formulata dal relatore, per tesi di argomento interdisciplinare). Il Presidente è il garante del corretto svolgimento della prova, in particolare per quanto riguarda: l'impiego degli strumenti di ausilio; la garanzia di un tempo adeguato per la presentazione e discussione dell'elaborato e la collegialità della sua valutazione; l'appropriatezza dei comportamenti di tutti i presenti (docenti, candidati, pubblico). È possibile utilizzare, con il consenso del relatore, tabelle, funzioni, dati, immagini, etc., caricati su una penna USB. La tesi di laurea magistrale deve caratterizzarsi per l'originalità del tema, del metodo e/o dei risultati ottenuti, nonché per un rigoroso metodo di ricerca, completi ed aggiornati riferimenti bibliografici, approfondita conoscenza della materia e capacità di analisi critica. Può essere redatta in lingua inglese purché accompagnata da un abstract in italiano. La valutazione della tesi verterà sull'acquisizione delle seguenti competenze: 1. Essere in grado di svolgere un lavoro autonomo applicando le conoscenze acquisite nel percorso di studi. 2. Sapersi documentare e informare in modo corretto, ricercando fonti, recuperando materiale di carattere scientifico coerente con la tematica sviluppata, anche utilizzando le risorse elettroniche messe a disposizione dalle fonti ufficiali e dal Centro di Servizi Bibliotecari dell'Ateneo. 3. Saper scrivere il risultato del proprio lavoro in maniera adeguata secondo la tipologia della disciplina di riferimento, in modo approfondito, critico ed originale, utilizzando termini corretti, citando precisamente le fonti e la bibliografia di riferimento. 4. Saper presentare oralmente, in maniera efficace e coerente, il lavoro svolto e discutere in modo efficace sulle questioni poste dai membri della Commissione. Voto finale dell'esame di laurea Il voto finale risulta dalla somma di tre elementi: 1. la media curriculare (espressa in centodecimi): è costituita dalla media aritmetica delle votazioni riportate negli esami sostenuti dallo studente, ponderata in relazione al numero di CFU attribuiti a ciascun insegnamento o Altra attività formative; il voto 30 e lode, conseguito in un esame, si traduce in 31 qualsiasi sia il numero di CFU dell'insegnamento; 2. il conseguimento di CFU all'estero: da 6 a 11 cfu comporta l'aggiunta di 0,5 punti; da 12 a 18 cfu l'aggiunta di 1 punto e oltre 18 CFU l'aggiunta di 2 punti; 3. la valutazione della prova finale: il cui punteggio massimo complessivo attribuibile è pari a 8 punti così assegnati: - punteggio variabile da 0 a 6 punti alla qualità dell'elaborato; - punteggio variabile da 0 a 2 punti alla capacità di presentare e discutere l'elaborato, rispondendo alle domande formulate dal correlatore e dalla Commissione. Il voto finale deriva da un unico arrotondamento effettuato sul punteggio risultante dalla somma di tutti gli elementi precedenti. L'arrotondamento avviene: - per difetto, laddove i decimali siano minori a 5; - per eccesso, laddove i decimali siano uguali o maggiori di 5. Su proposta del Relatore, la Commissione all'unanimità può attribuire la lode, nel caso in cui il punteggio raggiunga (o superi) 110 purché il punteggio di carriera sia di almeno 104 e vi sia l'attribuzione massima per l'elaborato e la sua esposizione. La richiesta della dignità di stampa deve essere preventivamente comunicata dal Relatore, con adeguate motivazioni scritte, alla Direzione del Dipartimento. Il Direttore provvede a nominare due correlatori e a trasmettere ai membri della Commissione la richiesta motivata. Il dettaglio del calendario delle sessioni di laurea (con scadenze), delle modalità di iscrizione e procedure per laurearsi, delle caratteristiche della tesi di laurea magistrale, della presentazione e discussione della tesi, dei criteri di valutazione delle carriere e di attribuzione del voto finale ed altre informazioni utili sono pubblicate nel sito web del Dipartimento e del Corso di studio.

1. Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.1)
2. Specialisti del controllo nella Pubblica Amministrazione - (2.5.1.1.2)
3. Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - (2.5.1.2.0)
4. Specialisti dell'organizzazione del lavoro - (2.5.1.3.2)
5. Specialisti in contabilità - (2.5.1.4.1)
6. Fiscalisti e tributaristi - (2.5.1.4.2)
7. Specialisti in attività finanziarie - (2.5.1.4.3)
8. Specialisti nell'acquisizione di beni e servizi - (2.5.1.5.1)
9. Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) - (2.5.1.5.2)
10. Analisti di mercato - (2.5.1.5.4)
11. Specialisti dell'economia aziendale - (2.5.3.1.2)