Il Corso di Laurea in Tecnologie per l'edilizia e il territorio, appartenente alla classe di Laurea a Orientamento Professionale L-P01 in Professioni tecniche per l'edilizia e il territorio, mira alla formazione di un tecnico qualificato per operare nel settore edile, infrastrutturale e territoriale, con conoscenze e competenze specifiche in particolare relative all'ambito edile e delle infrastrutture, della geomatica, tenendo in particolare considerazione gli aspetti normativi, legati all'estimo ed alla sicurezza del cantiere, oltre che deontologici. L'iscrizione ad un corso di laurea magistrale non costituisce uno sbocco per il laureato in Tecnologie per l'edilizia e il territorio.
Gli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea riguardano:
- il raggiungimento di una preparazione nelle discipline di base (matematica, fisica, chimica, informatica) per garantire un'adeguata conoscenza e comprensione dei fenomeni fisici e chimici più comuni nell'ambito delle opere edili e infrastrutturali inquadrate nel territorio, oltre che per affinare le capacità di analisi critica;
- l'acquisizione di una adeguata preparazione ed autonomia nelle discipline più operative quali il rilevamento e monitoraggio geomatico, l'estimo, la gestione del cantiere, al fine di padroneggiare ed integrare in maniera trasversale i metodi, le tecniche e le strumentazioni tipiche delle diverse discipline oggetto di studio;
- la conoscenza dei princìpi normativi e degli ambiti applicativi delle attività professionali;
-l'approccio deontologico alla professione;
- il conseguimento delle competenze necessarie per svolgere attività di supporto nelle diverse fasi connesse alla realizzazione e gestione di opere edili, infrastrutture e impianti inquadrati nel territorio.
Come previsto per questa classe di laurea, questi obiettivi sono perseguiti con il rilascio di un congruo numero di ore di lezioni cattedratiche distribuite tra il primo e il secondo anno, che riguardano le discipline di base, caratterizzanti e affini. Gli insegnamenti di base sono specificamente programmati per corsi a orientamento professionale, allo scopo di sottolineare e prediligere fortemente gli aspetti pratici e applicativi rispetto a quelli teorici. Analogamente, anche gli insegnamenti caratterizzanti e affini hanno un prevalente aspetto applicativo.
In tutti i casi, come previsto per le Lauree a Orientamento Professionale, una parte molto rilevante della formazione è impartita nell'ambito delle attività laboratoriali. Accanto a laboratori tecnici “classici”, svolti in ambito universitario o in collaborazione con Istituti Tecnici, tali attività prevedono corsi specialistici, laboratoriali e/o seminariali e stages svolti in ambiti professionali, in parte realizzati in collaborazione con il Collegio dei Geometri. Tali attività possono essere in parte personalizzate, tenendo conto delle eventuali attività pregresse dello studente e dei suoi personali orientamenti. Le attività laboratoriali sono presenti fin dall'inizio del primo anno, allo scopo di orientare gli studenti alle professioni tecniche, alternandosi con le lezioni cattedratiche per affrontare aspetti applicativi, anche evidenziando la significativa differenza di questo corso di studi da altre Lauree triennali, quali quelle in Ingegneria civile e ambientale.
Il terzo anno di corso è pressoché interamente impegnato nello svolgimento delle attività di Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) che consente una conoscenza diretta dei settori lavorativi cui il titolo di studio può dare accesso da svolgersi presso imprese, aziende, studi professionali, amministrazioni pubbliche, enti pubblici o privati, ivi compresi quelli del terzo settore, od ordini o collegi professionali. L'esame finale per il conseguimento della laurea professionalizzante comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa che precede la prova finale e ha lo scopo di verificare l'acquisizione, durante il tirocinio pratico valutativo, delle conoscenze, competenze e abilità comprese negli ambiti del settore edilizio e del territorio.