I laureati in Tecniche di Neurofisiopatologia sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico e tera¬peutico, sia quelle conoscenze utili alla massima integrazione con le altre professioni sanitarie tecniche, riabilitative e assistenziali. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. I laureati al termine del percorso dovranno essere in grado di applicare le conoscenze teoriche e pratiche indicate dal curriculum e dovranno possedere le competenze relative alle funzioni del profilo: gestione del processo di diagnostica strumentale, pianificazione e attuazione di processi educativi/formativi, attività di ricerca finalizzate alla produzione di nuove conoscen¬ze per la gestione e valutazione del proprio lavoro.
Il laureato, al termine del percorso triennale, deve acquisire conoscenze e competenze atte a :
• conoscere i meccanismi con cui si genera il segnale bioelettrico a livello centrale (elettroencefalografia, potenziali evocati multimodali) e periferico (nervo periferico; giunzione neuromuscolare; muscolo striato) e di esprimerlo quantitativamente;
• applicare le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista
• acquisire una adeguata conoscenza sistematica delle malattie più rilevanti del sistema nervoso centrale periferico e muscolare e di neuropsichiatria infantile;
• acquisire la capacità di attuare le metodiche diagnostiche specifiche (elettroencefalografia di base, con relative attivazioni; video-elettroencefalografia; elettromiografia di superficie e collaborazione negli esami EMG invasivi; potenziali evocati somatosensoriali, acustici e visivi; poligrafia del sonno e del sistema nervoso autonomo, collaborazione in esami di ultrasonografia, ecografia doppler extra ed intracranico);
• acquisire le tecniche di base e le tecniche di registrazione specifiche da applicare su pazienti acuti, su pazienti in terapia intensiva e durante interventi chirurgici;
• acquisire la conoscenza delle diverse classi dei farmaci, dei tossici e delle sostanze d'abuso, i loro principali meccanismi di azione, gli impieghi terapeutici, gli effetti collaterali e la tossicità;
• gestire le procedure di acquisizione ed elaborazione dei dati elettrofisiologici, neurofisiologici e di neurosonologia secondo evidenze scientifiche e linee guida;
• gestire compiutamente l'ottimizza¬zione delle varie metodiche dia¬gnostiche (anche valendosi di procedure informatiche) sulle quali, su richiesta, devono redigere un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico
• provvedere alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione;
• acquisire e gestire il profilo di responsabilità derivante dall'applicazione della metodica diagnostica utilizzata e del risultato finale in termini di segnale biologico registrato (es: esecuzione di esami diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrica cerebrale ai fini clinici e/o medico-legali, come nel caso dell'accertamento della morte encefalica previsto dalla normativa;
• acquisire la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione;
• stabilire con gli utenti e i colleghi una comunicazione professionale efficace per quanto riguarda il rapporto con il paziente e utile ai fini del lavoro d'equipe;
• mettere in pratica comportamenti e manovre che garantiscano il comfort e la sicurezza degli utenti durante le indagini diagnostiche;
• agire con senso di responsabilità verso gli utenti e verso la struttura assistenziale, adottando comportamenti professionali conformi ai principi etici e deontologici;
• collaborare con i medici, i colleghi e tutto il personale per garantire un ottimale funzionamento del Servizio e contribuire alla soluzione di problemi organizzativi;
• aggiornarsi in base alle più recenti acquisizioni scientifiche per approfondire aree di incertezza e migliorare la propria pratica professionale;
• conoscere la lingua Inglese per lo scambio di informazioni nell'ambito specifico di competenza;
• acquisire capacità e metodologia atte a soddisfare il profilo di responsabilità della ricerca in ambito neurofisiologico;
• dimostrare capacità didattica orientata al tutorato clinico degli studenti.
Percorso formativo:
1° ANNO
Finalizzato a fornire le conoscenze biofisiche e biomediche di base, i fondamenti elettrofisiologici alla base della registrazione di un segnale bioelettrico, nonché i principali fondamenti della disciplina professionale, in particolare dell'elettroencefalografia e delle metodiche correlate, ottenuti mediante tirocinio sotto la guida di tutor esperti, per l'acquisizione delle competenze tecniche neurofisiopatologiche.
2° ANNO
Finalizzato alla conoscenza dei processi patologici che interessano il sistema neuro-muscolare nelle diverse età della vita, nonché delle metodiche diagnostiche di neurofisiopatologia applicate anche ad ambiti più complessi. Vengono fornite, inoltre, le conoscenze igienico-preventive di base. Proseguono le esperienze di tirocinio in diversi contesti lavorativi, per sperimentare le conoscenze e le tecniche già apprese.
3° ANNO
Finalizzato all'approfondimento delle indagini di neurofisiopatologia, applicate anche alle metodiche neurofisiologiche invasive e sperimentali, sia ai fini assistenziali che di ricerca. Durante le esperienze di tirocinio, in contesti organizzativi complessi, lo studente acquisisce una graduale autonomia e responsabilità professionale.