Il laureato, al termine del percorso triennale, deve:
- conoscere i principi fondamentali della biologia, della chimica, della fisica, della matematica e della statistica necessari per riconoscere l'esistenza e valutare l'entità dei fattori ambientali ed occupazionali di rischio fisici, chimici e biologici;
- possedere le conoscenze necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici, dei principali meccanismi di funzionamento di organi ed apparati dell'uomo;
- conoscere i fondamenti della fisiopatologia umana al fine di una corretta valutazione sanitaria degli ambienti di vita e di lavoro della collettività;
- avere le conoscenze necessarie per la individuazione e valutazione delle caratteristiche di interesse sanitario dei diversi comparti ambientali (aria, acque, suolo, alimenti, ambienti confinati, ambienti di lavoro, età);
- saper analizzare i problemi e determinanti ambientali che possono influire sulla salute di una comunità nonché le risorse e risposte dei servizi sanitari rivolte alla prevenzione degli effetti sulla salute della popolazione;
- saper analizzare i problemi e i determinanti degli ambienti di lavoro che possono influire sulla salute e sicurezza dei lavoratori nonché le risorse e risposte dei servizi sanitari per la prevenzione delle malattie e degli infortuni professionali;
- conoscere il processo e le metodologie per la valutazione dei rischi;
- conoscere le metodiche opportune per la riduzione dei rischi;
- conoscere il concetto fondamentale dello stato di salute di una popolazione, al fine di prevenire disagi e/o effetti nocivi causati dall'ambiente di vita e di lavoro, con particolare riguardo alla promozione del benessere in ambito lavorativo e all'individuazione dei gruppi considerati a rischio;
- avere i principi culturali, etici e professionali che orientano e regolano l'agire del tecnico della prevenzione nei confronti della persona e della collettività con particolar riguardo ai lavoratori,, al fine di applicare questi principi in esperienze presso le strutture pubbliche e private per la prevenzione;
- possedere le nozioni fondamentali relative alla prevenzione in materia di igiene dell'ambiente di vita e di lavoro;
- avere le nozioni di base necessarie per la vigilanza della qualità degli ambienti di vita e di lavoro;
- conoscere le modalità di prelevamento ed analisi di campioni di aria, acqua, suolo ed alimenti e di matrici biologiche ai fini della prevenzione negli ambienti di vita;
- conoscere le modalità di prelevamento ed analisi di matrici ambientali e biologiche ai fini della prevenzione negli ambienti di lavoro;
- possedere le modalità di utilizzo di strumenti e metodologie di valutazione e revisione della qualità;
- conoscere e programmare attività di vigilanza e controllo degli alimenti e bevande dalla produzione al consumo, valutando l'opportunità di procedere a successive indagini specialistiche;
- essere in grado di promuovere azioni di vigilanza e controllo in tema di igiene e sanità veterinaria;
- conoscere e programmare attività di vigilanza e controllo di prodotti dietetici e cosmetici;
- saper individuare la necessità di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali;
- saper progettare piani di vigilanza e controllo delle strutture e degli ambienti confinati in relazione alle attività connesse;
- aver appreso le modalità di vigilanza e controllo delle condizioni di sicurezza degli impianti;
- conoscere ed applicare la normativa vigente in materia di igiene dell'ambiente e dei luoghi di lavoro;
- conoscere ed applicare la normativa vigente in materia di igiene degli alimenti;
- conoscere ed applicare la normativa vigente in materia di gestione dei rifiuti.
- aver acquisito ai fini della vigilanza e del controllo le nozioni di diritto per collaborare con l'amministrazione giudiziaria sulle condizioni di igiene e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro;
- aver acquisito le necessarie conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro secondo i contenuti di cui al decreto legislativo 81/2008;
- essere in grado di contribuire ad organizzare e programmare attività di vigilanza e controllo nell'ambito dei servizi di prevenzione del servizio sanitario nazionale;
- aver acquisito le basi della metodologia di ricerca basata sulle evidenze applicandone i risultati nell'ambito dei servizi sanitari di prevenzione;
- dimostrare capacità didattiche nell'ambito della formazione e dell'aggiornamento del personale delle strutture di propria competenza professionale;
- saper interagire e collaborare attivamente con equipe interprofessionali al fine di gestire e essere in grado di programmare interventi di prevenzione nell'ambito della propria competenza professionale;
- dimostrare di saper svolgere, nei rispetto delle proprie competenze, interventi ispettivi e di vigilanza in qualità di ufficiale di polizia giudiziaria;
- aver acquisito le nozioni tecniche ed amministrative per svolgere l'attività istruttoria finalizzata al rilascio di autorizzazioni o di nulla osta tecnico-sanitario per attività soggette a controllo.
- saper riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori dell'équipe a, stabilendo relazioni collaborative;
- aver acquisito le nozioni fondamentali concernenti gestione e management aziendale.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è articolato in tre anni.
Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per fornire e consolidare le conoscenze di base, compreso l'inglese e l'informatica; si prevede inoltre un primo approccio agli insegnamenti specifici del Corso attraverso l'ambito disciplinare delle Scienze della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro e attraverso l'ambito disciplinare delle Scienze della Prevenzione e dei servizi sanitari (es., radioprotezione, principi di epidemiologia). È inserito il primo modulo di tirocinio professionalizzante, a cui sono associate le attività di laboratorio e seminariali ad esso propedeutico.
Il secondo anno è finalizzato all'acquisizione di conoscenze e competenze proprie del profilo professionale,
in ambito di prevenzione, valutazione del rischio, controllo e monitoraggio nei contesti di qualità e sicurezza alimentare, ambientale e occupazionale. E' prevista l'erogazione di insegnamenti relativi al primo soccorso e gestione delle emergenze con particolare riferimento al contesto lavorativo e agli eventi naturali. Il percorso formativo del secondo anno prevede inoltre l'acquisizione di conoscenze in ambito di organizzazione aziendale e diritto. Il secondo modulo relativo al tirocinio professionalizzante, è finalizzato all'acquisizione da parte dello studente di competenze anche pratiche, sotto la supervisione di tutor qualificati, relative ai temi trattati nei moduli di lezione frontale.
Il terzo anno prevede l'approfondimento di temi altamente professionalizzanti finalizzato, nello specifico, all'acquisizione di conoscenze e metodologie relative ad attività di prevenzione, valutazione del rischio, vigilanza e, controllo e monitoraggio in contesti lavorativi come quello sanitario, quello dei cantieri, dei cantieri navali e delle grandi opere. Viene inoltre erogato il modulo relativo alla sicurezza e sanità animale, previsto anche nel profilo professionale del Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro e il modulo relativo alle scienze del management. Nell'ultimo modulo di attività professionalizzante, lo studente potrà sperimentare una graduale assunzione di responsabilità, con la supervisione di esperti e potrà affinare le competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto anche dell'elaborazione della tesi.