L'ammissione al Corso è subordinata al possesso di specifici requisiti curriculari e competenze in ingresso. I requisiti curriculari sono i seguenti: aver conseguito un diploma di laurea o diploma universitario di durata triennale, oppure altro titolo acquisito all'estero e riconosciuto idoneo; aver conseguito almeno 6 CFU nel SSD L-FIL-LET/02 (= HELL-01/B) Lingua e letteratura greca e 6 CFU nel SSD L-FIL-LET/04 (= LATI-01/A) Lingua e letteratura latina. Le competenze in ingresso richiedono un'adeguata preparazione personale con riferimento alle discipline fondamentali del Corso: lingua e letteratura greca, lingua e letteratura latina, storia greca, storia romana. La preparazione personale è verificata da un'apposita Commissione interna al Corso tramite un colloquio. Le eventuali carenze formative in competenze di base nelle lingue e letterature greca e latina e in storia antica dovranno essere sanate con una specifica iscrizione a singole attività formative finalizzate all'ammissione ai corsi di laurea magistrale prima dell'iscrizione. Gli studenti non madrelingua italiani dovranno sostenere un test di lingua italiana per accertare una competenza linguistica a livello almeno B2. I requisiti curriculari devono essere posseduti prima della verifica della preparazione personale.

Per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale in Filologia e Scienze dell'antichità, è necessario avere un'adeguata conoscenza di lingua e letteratura greca, di lingua e letteratura latina e di discipline storiche dell'antichità, ed essere in possesso di diploma di laurea, diploma di laurea triennale o diploma universitario di durata triennale, oppure di titoli equipollenti conseguiti anche all'estero ai sensi della normativa vigente, che abbiano previsto almeno 6 CFU nel settore L-FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca e 6 CFU nel SSD LFIL-LET/04 Lingua e letteratura latina. I requisiti di ammissione devono essere posseduti prima della verifica della preparazione individuale. Effettuata la verifica curriculare, una Commissione, tramite un colloquio, accerterà le conoscenze di base acquisite nelle lingue classiche e in storia. Le eventuali carenze formative al riguardo saranno sanabili con una specifica ‘carriera ponte' prima dell'iscrizione. Chi sia in possesso di un titolo di studio conseguito all'estero sosterrà una specifica prova di conoscenza della lingua italiana. Il mancato superamento comporterà l'attribuzione di attività formative integrative.

Il Corso di Laurea Magistrale in Filologia e Scienze dell'antichità forma specialisti con una solida preparazione nei settori relativi alle culture dell'antichità classica, dal mondo greco e romano fino a quello medievale, tanto in campo linguistico, letterario e filologico quanto in campo storico. Più specificamente, i laureati del Corso hanno: – una solida conoscenza, anche teorica, delle lingue greca antica e latina e delle relative letterature, dalle origini fino all'epoca bizantina e medievale – una sicura preparazione sulla storia del mondo antico, dal punto di vista politico, istituzionale, socio-economico, culturale – una padronanza specialistica delle metodologie e degli strumenti della filologia e della ricerca storica sull'antichità – una specifica competenza nelle metodologie di analisi, interpretazione ed edizione del testo letterario e del documento storico antico – avanzate conoscenze in ambito papirologico ed epigrafico – salde competenze di linguistica storica – una sviluppata consapevolezza della storia della tradizione e della trasmissione dei testi, nonché della loro ricezione nelle epoche successive – la capacità di utilizzare pienamente gli strumenti bibliografici, digitali e della comunicazione telematica negli ambiti delle discipline filologiche e storiche – la conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche agli specifici lessici disciplinari. Descrizione del percorso formativo Il percorso formativo si articola in diverse aree di apprendimento coerenti con i suddetti obiettivi formativi, fornendo sia una solida base comune a tutti gli studenti sia l'opportunità per ciascuno di approfondire maggiormente singoli aspetti per delineare la specializzazione meglio rispondente alle sue inclinazioni. La tipologia delle attività formative può includere insegnamenti, laboratori, seminari, tirocini svolti presso enti pubblici o privati, che consentono agli studenti di maturare concrete esperienze sul campo. Gli insegnamenti prevedono momenti di didattica seminariale, con la partecipazione diretta e l'attivo coinvolgimento degli studenti, che possono essere chiamati a preparare e presentare in aula esercitazioni su argomenti concordati o a elaborare tesine scritte, per sviluppare una sicura cognizione dell'uso delle fonti primarie, della bibliografia e degli strumenti, anche digitali, propri di ogni settore. L'area di apprendimento linguistico-letteraria comprende uno studio avanzato delle lingue e delle letterature greca antica e latina, nella loro diacronia storica, condotto con focus su specifici generi, problemi, testi, approcci critico-letterari, che permettono di integrare le conoscenze di base già in possesso degli studenti con competenze specialistiche di alto livello; contempla inoltre lo studio della ricezione e della sopravvivenza delle letterature classiche nelle epoche successive, nonché l'acquisizione di specialistiche conoscenze teoriche di linguistica storica. L'area di apprendimento filologica consente l'acquisizione di conoscenze teoriche avanzate tramite l'applicazione pratica a specifici casi di studio tratti dai testi della grecità antica e della latinità, sviluppando riflessioni sulla storia della tradizione e sulla trasmissione dei testi; prevede inoltre la possibilità di ampliare lo sguardo ad applicazioni della filologia ad ambiti diversi dall'antichità classica. L'area di apprendimento storica e storico-culturale prevede uno studio dei fenomeni storici dell'antichità, con la possibilità di approfondire specifici ambiti della storia culturale, religiosa, istituzionale o materiale, a partire dalla lettura e interpretazione della storiografia e delle fonti epigrafiche, papirologiche, archeologiche, fornendo sia gli strumenti tecnici e le metodologie di edizione sia un inquadramento storico-culturale. Sono inoltre previsti crediti formativi dedicati, finalizzati a sviluppare le conoscenze necessarie per utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano. Il lessico tecnico disciplinare è appreso dagli studenti grazie a bibliografia in lingua straniera regolarmente prevista dai singoli insegnamenti.

La prova finale consiste nella presentazione e discussione di fronte a una commissione di una tesi scritta, elaborata in modo originale dal candidato sotto la guida di un relatore. La tesi consiste in uno studio approfondito su un tema di ricerca scientifica coerente con la preparazione e gli interessi del candidato e con le finalità del Corso e si caratterizza per l'originalità del tema, del metodo applicato e/o dei risultati ottenuti. In essa, i candidati devono dimostrare padronanza e rigore nell'uso degli strumenti critici e metodologici, confidenza con la bibliografia relativa all'argomento trattato, profondità di analisi critica, abilità argomentativa, matura capacità espressiva con un uso appropriato del linguaggio tecnico proprio del settore. I candidati devono inoltre raggiungere un elevato livello di autonomia nel lavoro di ricerca delle fonti e della bibliografia, nell'organizzazione della struttura della tesi e nella stesura della tesi stessa. Nella discussione di fronte alla commissione i candidati devono dare prova di essere in grado di presentare in maniera sintetica, efficace e argomentata i contenuti del proprio lavoro di tesi e i risultati a cui esso è pervenuto, nonché di sostenere una puntuale discussione su di essi a partire dalle domande e dagli spunti proposti dalla commissione stessa.

La Laurea Magistrale in Filologia e Scienze dell'antichità si consegue previo superamento di una prova finale, valida per 15 CFU, che consiste nella presentazione e discussione di una tesi scritta, elaborata in forma originale sotto la guida di un relatore e sottoposta all'esame critico di un correlatore, su un argomento scelto nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'Ordinamento del CdS e nel quale lo studente abbia conseguito crediti. Qualora il relatore non appartenga al Corso di Laurea, dovrà appartenervi obbligatoriamente il correlatore (per l'a.a. 2024/25 i docenti appartenenti al Corso di Laurea sono i titolari dei seguenti insegnamenti: Byzantine studies, Ebraico, Epigrafia greca, Epigrafia latina, Filologia greca, Filologia latina, Letteratura bizantina, Letteratura greca, Letteratura italiana e tradizione classica, Letteratura latina, Sanscrito e linguistica indoeuropea, Storia del teatro e della drammaturgia classica, Storia delle religioni nel mondo classico, Storiografia greca). Gli studenti sono tenuti a concordare con il relatore l'argomento della tesi con congruo anticipo: è obbligatorio depositare il titolo provvisorio della tesi almeno sei mesi prima della discussione La prova finale comporta la composizione di un elaborato scritto, che consisterà in uno studio approfondito su un tema di ricerca scientifica coerente con le finalità del Corso di Laurea. Sarà necessario dimostrare padronanza degli strumenti critici e metodologici, confidenza con la bibliografia relativa all'argomento trattato, profondità di analisi, abilità argomentativa, matura capacità espressiva, nonché attitudine alle ricerche filologico-linguistiche e letterarie, o storiche relative al mondo classico. La votazione prende in considerazione il percorso curricolare e il risultato della discussione della prova; alla media ponderata dei voti ottenuti durante il percorso di studio, espressa in centodecimi, si possono aggiungere sino a 6 punti per la qualità della tesi presentata e discussa. L'eventuale aggiunta della lode alla valutazione finale di 110 su 110 è concessa dalla Commissione solo con riferimento alla valutazione dell'elaborato finale. Relativamente alla valutazione della carriera dello studente, la Commissione attribuisce 2 punti se il candidato ha partecipato ad un programma di mobilità internazionale per motivi di studio nel corso del quale ha sostenuto con esito positivo esami curriculari per almeno 12 CFU per un periodo di studio pari a un semestre e almeno 18 CFU per un periodo di studio pari a due semestri consecutivi; 1 punto se il candidato ha partecipato ad un programma di mobilità internazionale per tirocinio; 2 punti se il candidato ha partecipato ad un programma di mobilità internazionale per ricerca tesi: il tetto massimo di punti che possono essere attribuiti per mobilità internazionale all'interno del medesimo ciclo di studi è 2; viene inoltre attribuito 1 punto aggiuntivo a chi si laurei entro la durata normale del Corso; viene infine attribuito 1 punto aggiuntivo a chi abbia partecipato al “Percorso di formazione alla ricerca” e abbia ottenuto una valutazione positiva.

1. Interpreti e traduttori di livello elevato - (2.5.4.3.0)
2. Linguisti e filologi - (2.5.4.4.1)
3. Revisori di testi - (2.5.4.4.2)
4. Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche - (2.6.2.4.0)