Il Corso di laurea magistrale in Scienze Internazionali e della Cooperazione, nei suoi diversi percorsi formativi, intende fornire, nel quadro di un'ottica interdisciplinare, conoscenze avanzate di carattere metodologico, culturale e professionalizzanti, nei settori giuridico, economico, politologico, sociale, storico, geografico, antropologico e linguistico, idonee ad analizzare, interpretare, valutare e gestire le problematiche relative alla dimensione internazionale dei fenomeni politici, economici e sociali. Tali percorsi formativi consentiranno di poter approfondire le conoscenze di base nelle diverse aree geografiche e geopolitiche, in modo da poter non solo analizzare e comprendere realtà più complesse e interrelate, ma fornire un bagaglio di conoscenze idoneo ad operare in contesti multiculturali. L'analisi è concentrata soprattutto sulle strutture giuridiche, politiche ed economiche internazionali, i regimi giuridici, le forme istituzionali nazionali e sovranazionali nel loro divenire storico e nei rispettivi percorsi e processi operativi, i flussi e le relazioni economiche internazionali, le teorie e pratiche della negoziazione e della diplomazia, con particolare attenzione al processo di integrazione europea, di evoluzione dei principali organismi internazionali, alla cooperazione allo sviluppo, nonché alla gestione dei conflitti. Mediante tale percorso lo studente ottiene le competenze necessarie per ideare, predisporre, realizzare, monitorare, comunicare adeguati progetti e/o fenomeni complessi inerenti le sfere sopraindicate. Il percorso formativo prevede: l'acquisizione di contenuti formativi avanzati necessari all'inserimento in organizzazioni, associazioni, imprese ed enti pubblici o privati, nazionali o internazionali con compiti di elaborazione di progetti, gestione organizzativa interna, relazioni esterne, svolgimento di funzioni direttive; un'ampia proposta di seminari, corsi integrativi, conferenze e meeting con docenti ed esperti; attività esterne, come soggiorni di studio presso Università europee ed estere (programmi europei Socrates/Erasmus e numerosi programmi internazionali e accordi di cooperazione), tirocini e stages formativi (programma Erasmus Placement) in relazione a specifici obiettivi di formazione presso imprese nazionali e multinazionali, enti e amministrazioni pubbliche nazionali e internazionali, nonché presso gli uffici dell'Unione Europea; apprendimento avanzato, con attenzione anche ai lessici disciplinari di due lingue straniere, di cui una dell'Unione Europea; possibilità di partecipare a simulazioni (ad esempio: Gemun, simulazione di Parlamento o di Consiglio europeo ed altre iniziative similari) e viaggi presso organizzazioni internazionali. La seconda lingua potrà essere scelta tra le lingue della UE e le lingue insegnate in Ateneo.