Discussione di un elaborato scritto su un argomento attinente ad una disciplina insegnata nel Dipartimento, di cui lo studente abbia sostenuto l'esame, integrata da due prove orali di approfondimento. In alternativa, per gli studenti in possesso dei requisiti curriculari che sono previsti nel regolamento didattico del corso di studi: discussione di una tesi di laurea consistente in un elaborato scritto frutto di un approfondito lavoro di ricerca.
La prova finale può essere di I tipo (Tesi ed approfondimenti tematici) o di II tipo (Tesi di ricerca).
Per la prova finale di I tipo (Tesi ed approfondimenti tematici), lo studente deve:
a) presentare una dissertazione scritta su dì un argomento definito attinente ad un insegnamento, obbligatorio o opzionale, impartito nel corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, del quale il candidato abbia già superato il relativo esame. La tesi, le cui dimensioni si aggirano attorno ai 100.000 caratteri, deve rivelare un'adeguata preparazione di base, un corretto uso delle fonti e della bibliografia e capacità sistematiche e argomentative. La tesi viene discussa non prima di quattro mesi dopo il deposito del titolo presso la Segreteria del Dipartimento che ne dà comunicazione anche al Coordinatore del Consiglio di corso di laurea magistrale.
b) aver sostenuto con esito positivo almeno venti giorni prima della discussione della dissertazione scritta, gli esami di due insegnamenti opzionali, appartenenti allo stesso ambito disciplinare della dissertazione. In particolare, il candidato ha facoltà di scegliere gli insegnamenti opzionali adeguandosi a quanto indicato nella tabella allegata.
L'eventuale scelta di altri insegnamenti affini dovrà essere adeguatamente motivata ed autorizzata dal docente relatore che ne darà comunicazione scritta al Coordinatore del Consiglio di Corso di laurea magistrale.
Hanno l'opzione tra il sostenere la prova finale con le modalità di II tipo (Tesi di ricerca) gli studenti che, al momento del deposito – presso la Segreteria del Dipartimento, che ne dà comunicazione anche al Coordinatore del Consiglio di corso di laurea – del modulo recante il titolo della tesi, controfirmato dal relatore, siano in possesso di entrambi i seguenti requisiti:
a) avere acquisito almeno 150 CFU;
b) avere una media ponderata dei voti pari o superiore a 27/30,
La tesi, le cui dimensioni si aggirano attorno ai 300.000 caratteri, viene discussa non prima di dodici mesi dopo il deposito del titolo presso la Segreteria del Dipartimento, che ne dà comunicazione anche al Coordinatore del Consiglio di corso di laurea, e deve essere frutto di un lavoro di ricerca originale.
In casi eccezionali il Consiglio di corso di laurea magistrale può concedere la facoltà di optare per tale tipo di tesi agli studenti non in possesso dei requisiti sopra indicati purché ricorrano le seguenti condizioni:
a) media dei voti pari o superiore ai 26,5/30;
b) istanza motivata al Consiglio di corso di laurea, vistata dal relatore, sul presupposto di un colloquio atto a vagliare l'attitudine alla ricerca dello studente.
Prova finale e relativi criteri di valutazione.
La discussione della tesi e della tesi di ricerca si svolge di fronte ad una Commissione nominata dal Direttore di Dipartimento, anche su eventuale parere o proposta del Coordinatore del Corso di laurea, composta da cinque docenti, ivi compreso il relatore.
La Commissione dispone di un documento, fornito dalla Segreteria studenti, nel quale è riportata la media ponderata del candidato, che rapporta i voti ottenuti ai crediti conseguiti;
a) moltiplicando ogni voto per i crediti dell'esame corrispondente, sommando i prodotti e dividendo la somma per il totale dei crediti conseguiti;
b) moltiplicando il risultato così ottenuto per 110 e dividendolo quindi per 30.
Alla media ponderata così calcolata, si aggiungono punti 0,5 per ogni lode ottenuta dal candidato.
Nel documento sono riportati anche gli eventuali corsi extracurriculari seguiti dal candidato con i rispettivi crediti.
La Commissione, nell’attribuzione del punteggio finale, può tener conto dei corsi extracurriculari eventualmente seguiti dal candidato.
La Commissione, nell’attribuzione del punteggio finale, può aumentare per non più di un punto la votazione finale nel caso il candidato abbia eventualmente svolto periodi di studio all’estero riconosciuti dallo stesso corso di studio e che abbiano comportato l’attribuzione di crediti universitari.
In caso di opzione dal corso di Laurea in Scienze giuridiche o dal corso di Laurea specialistica in Giurisprudenza, si utilizza la media ponderata dei voti di tutti gli esami convalidati dai corsi precedenti (con i CFU ad essi assegnati quando sono stati superati) o sostenuti nel nuovo corso. Per gli studenti che abbiano conseguito la Laurea in Scienze giuridiche, al calcolo di tale media concorre anche il voto di laurea convertito in trentesimi (110 e lode = 30 e lode).
Nel caso del I tipo di tesi (Tesi ed approfondimenti tematici), la Commissione di laurea, in sede di valutazione della prova finale del candidato, può aumentare di non più di 7 punti la media ponderata di cui sopra, in applicazione dei seguenti criteri:
a) fino a 4 punti di aumento per la tesi;
b) fino a 3 punti di aumento per gli approfondimenti tematici (1 punto se la media dei voti dei due esami opzionali è pari o inferiore a 24/30; 2 punti se è superiore a 24/30 ed inferiore a 27/30; 3 punti se è pari o superiore a 27/30). La Commissione ha facoltà di concedere all'unanimità la lode ai candidati con un punteggio pari 110/110, solo a condizione che il relatore abbia inviato agli altri componenti della Commissione, con almeno una settimana di anticipo rispetto alla seduta di laurea, il testo della tesi in formato elettronico, segnalando l'elevata qualità della dissertazione.
Nel caso del Il tipo di tesi (Tesi di ricerca), la Commissione di laurea, in sede di valutazione della prova finale del candidato, può aumentare di non più di 11 punti la media ponderata di cui sopra.
La Commissione ha facoltà di concedere all'unanimità la lode ai candidati che sulla base delle disposizioni sopra indicate raggiungano il punteggio di 110/110. Ai candidati cui viene concessa la lode può essere ulteriormente attribuita, all'unanimità, la speciale menzione della "dignità di stampa". Sia in quest'ultimo caso, sia se intenda proporre un aumento compreso tra i 9 e gli 11 punti, il relatore deve inviare agli altri componenti la Commissione, con almeno una settimana di anticipo rispetto alla seduta di laurea, il testo della tesi di ricerca in formato elettronico, segnalando l'elevata qualità della dissertazione.
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