Gli obiettivi formativi specifici qualificanti il corso di laurea interclasse (Classi L-14 e L-18) in "Economia e diritto d’impresa" attengono all’acquisizione di una solida conoscenza di base nelle materie giuridiche ed economiche connesse allo svolgimento dell'attività di impresa. Aspetto caratterizzante del corso è la sua spiccata interdisciplinarità, caratteristica, questa, che ha determinato la scelta di proporre l’offerta formativa secondo il modello della laurea interclasse. L’unitarietà del progetto formativo implica la necessaria appartenenza del corso ad entrambe le classi di laurea (L-14 e L-18).
L’interdisciplinarità consente di integrare le competenze giuridiche ed economiche in modo da consentire allo studente e poi al laureato di comprendere pienamente la complessità delle questioni che caratterizzano la vita dell’impresa in tutte le sue declinazioni.
Gli obiettivi formativi sono declinati con specifico riferimento alla prospettiva dell’impresa, delle regole giuridiche che la governano, della sua amministrazione e della sua gestione. Fermo restando che gli insegnamenti previsti nel piano di studi perseguono anzitutto lo scopo di fornire le basi per conoscere e applicare la metodologia giuridica e la metodologia economica secondo un approccio non settoriale, ma integrato e reciprocamente dialogante, ad essere privilegiate sono le attività formative espressamente dedicate all’impresa: trattasi di attività formative di carattere sia giuridico, sia economico-aziendalistico, funzionali all’obiettivo culturale e professionale di costruire figure caratterizzate da complementarietà e integrazione di competenze principalmente focalizzate sulla tematica dell’impresa.
I laureati nel corso di laurea "Economia e diritto d’impresa" devono possedere capacità di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche aziendali, mediante l'acquisizione delle necessarie competenze nelle aree disciplinari economico-aziendali e giuridiche. Nell’ambito delle discipline economiche, primario rilievo assumono le discipline aziendali, con peculiare attenzione all’amministrazione e alla gestione nell’ambito dell’impresa privata. Nell’ambito delle discipline giuridiche sono privilegiate le discipline d’impresa, che consentono di acquisire conoscenza delle regole di acquisizione e di utilizzo dei fattori produttivi all’interno delle imprese e delle discipline che regolano i rapporti tra l’impresa e soggetti esterni ad essa, ivi compresa la pubblica amministrazione. Rispetto ai più tradizionali percorsi formativi nelle classi L-14 e L-18, fermo restando il rispetto dei vincoli propri dell’ordinamento didattico di una laurea interclasse, la focalizzazione sullo specifico "oggetto" rappresentato dall’impresa determina minore spazio, nel percorso formativo, agli ambiti disciplinari di carattere economico e giuridico che risultano meno legati all’impresa e più legati all’assetto istituzionale.
La scelta è strumentale allo sbocco occupazionale precipuo del corso: l’occupazione in ruoli amministrativi, gestionali, legali all’interno dell’impresa privata.
La capacità di risolvere questioni complesse sfruttando, in connessione, nozioni economico-aziendali e giuridiche è competenza sempre più richiesta da parte del mondo imprenditoriale. A questa esigenza risponde una proposta formativa in cui, accanto al nucleo degli insegnamenti più direttamente afferenti alle aree dell’economia aziendale e alle discipline giuridiche dell’impresa, siano previsti ulteriori insegnamenti (in ambito matematico-statistico, economico generale, giuspubblicistico, storico, linguistico, metodologico-informatico) opportunamente declinati rispetto all’obiettivo formativo specifico del corso interclasse.
Gli obiettivi formativi specifici del Corso di laurea interclasse in Economia e diritto d’impresa sono stati definiti tenendo conto anche del contesto economico peculiare in cui il corso stesso si colloca.
Con questo corso, l’Ateneo di Genova intende anche rispondere alla domanda formativa del territorio spezzino caratterizzato dalla presenza di piccole e medie imprese che, per le loro dimensioni, riescono a trovare nei diplomati triennali con solide basi giuridiche ed economiche le figure professionali di cui necessitano.
La richiesta, confermata dalle risultanze della consultazione con le Parti interessate, di laureati con un equilibrato bagaglio di conoscenze giuridiche ed economiche connesse allo svolgimento delle attività di impresa, dove le dimensioni economica e giuridica si integrano inevitabilmente a vicenda, trova risposta in una formazione universitaria di primo livello tale da consentire sbocchi occupazionali molteplici, oltre ad offrire la possibilità, per chi lo desidera, di continuare il percorso di studi con una laurea magistrale, un Master di primo livello o altri Corsi di perfezionamento.
Il percorso di studi si articola a partire dal terzo anno in due curricula: l’uno orientato al diritto dell’impresa, l’altro all’Economia e amministrazione aziendale, che presentano, peraltro, alcuni esami in comune.
I primi due anni del piano di studi presentano insegnamenti di base e caratterizzanti comuni strutturati secondo un’equilibrata combinazione di materie giuridiche, economiche, aziendali, matematico/statistiche in modo da fornire una solida ed uniforme preparazione interdisciplinare di base. Nei primi due anni viene altresì garantita l’acquisizione delle necessarie abilità linguistiche e di quelle relative all’informatica giuridica.
Al terzo anno i curricula si differenziano per la presenza di insegnamenti obbligatori diversi: nel curriculum più orientato al diritto dell’impresa vengono fornite agli studenti ulteriori conoscenze giuridiche e nel curriculum più orientato all’economia e amministrazione aziendale maggiori competenze economico/aziendali.
A prescindere dal curriculum prescelto, attraverso un pacchetto di insegnamenti a scelta viene data agli studenti la possibilità di personalizzare il proprio piano studi all’interno di un ventaglio di opzioni coerenti con gli obiettivi formativi prefissati. Specialmente durante l’ultimo anno gli studenti saranno posti in grado di raggiungere un adeguato livello di specializzazione e di autonomia.
Le attività formative previste rispecchiano gli obiettivi specifici del corso. In particolare:
L’obiettivo formativo inerente alla preparazione di figure in grado di conoscere ed applicare le discipline giuridiche d’impresa è realizzato nel biennio comune attraverso gli insegnamenti di ambito privatistico, commercialistico e lavoristico, cui si aggiungono, nel curriculum di stampo giuridico, ulteriori insegnamenti volti a completare la formazione sotto il profilo della conoscenza delle discipline che regolano i rapporti dell’impresa con soggetti esterni (con la pubblica amministrazione, in particolare).
Le ulteriori attività formative previste in ambito giuridico rispondono all’obiettivo di acquisire conoscenze fondamentali di tipo istituzionale, metodologico e storico-giuridico negli ambiti del diritto costituzionale, del diritto dell’Unione europea, della Storia del diritto e dell’informatica giuridica.
L’obiettivo formativo inerente alla preparazione di figure in grado di conoscere e applicare le tecniche di amministrazione e di gestione dell’impresa è realizzato per entrambi i curricula attraverso gli insegnamenti in ambito aziendalistico, gestionale e organizzativo.
Le ulteriori conoscenze fondamentali utili a costruire le basi del giurista-economista sono fornite attraverso gli insegnamenti, in ambito economico generale; in ambito matematico; in ambito statistico e in ambito storico-economico (nel curriculum economico).
Ulteriore obiettivo formativo riguarda l’acquisizione di conoscenze relative all’inglese degli affari.
Inoltre, in relazione ad obiettivi specifici di formazione professionale ed agli sbocchi occupazionali, è prevista la possibilità di svolgere attività esterne attraverso tirocini formativi attivati presso aziende e organizzazioni pubbliche e private.
Tutti gli insegnamenti in alternativa nel piano formativo possono essere inseriti nel piano di studio quali esami a scelta anche se non previsti come obbligatori nel curriculum nei limiti del numero di cfu dedicati agli esami a scelta.
Il percorso formativo si conclude con una prova finale (v. quadro A5.b).
Al termine del Corso, i laureati in Economia e diritto d’impresa saranno in grado di muoversi agevolmente nelle complesse dinamiche di un mercato in continua evoluzione, seguendone gli sviluppi ed affrontando le problematiche di volta in volta emergenti sia sul piano tecnico, organizzativo, strategico e economico-quantitativo sia su quello giuridico. I laureati in Economia e diritto d’impresa potranno decidere se entrare subito nel mercato del lavoro oppure proseguire gli studi potendosi iscrivere, tra l’altro, ad uno dei diversi Corsi magistrali di classe giuridica o economica erogati dall’Ateneo di Genova.