Gli obiettivi del Corso di Studio sono strettamente professionalizzanti, allo scopo di formare tecnici qualificati in grado di inserirsi immediatamente nelle attività di libera professione e consulenza, negli studi professionali, nelle aziende manifatturiere dei settori meccanico, chimico, energetico, elettrico, elettronico, informatico e delle telecomunicazioni. E' comunque obiettivo di questo corso privilegiare l'innovazione tecnologica con particolare riferimento alla transizione energetica e alla transizione digitale, e gli aspetti relativi alla sicurezza industriale, alla gestione del rischio e al rispetto dell'ambiente.
Come previsto per questa classe di laurea, questi obiettivi sono perseguiti con il rilascio di un congruo numero di ore di lezioni cattedratiche svolte nel primo anno e all'inizio del secondo anno, e che riguarderanno le discipline di base, caratterizzanti e affini. Gli insegnamenti riguardanti discipline di base sono comunque specificamente programmati per corsi a orientamento professionale, allo scopo di sottolineare e prediligere fortemente gli aspetti pratici e applicativi rispetto a quelli teorici. Analogamente, anche gli insegnamenti caratterizzanti e affini hanno un prevalente aspetto applicativo.
Il percorso formativo è organizzato in curricula che affrontano, in chiave realizzativa e gestionale, l'utilizzo di tecnologie (sia consolidate che innovative) atte a realizzare la transizione industriale, energetica e digitale in ambito impiantistico industriale.
Da un lato è particolarmente considerato l'aspetto dell'innovazione tecnologica relativa alla transizione energetica, privilegiando quindi tutto ciò che fa riferimento a:
-la produzione di energia rinnovabile;
-il riuso e il riciclo dei prodotti e dei materiali a fine vita;
-l'economia circolare.
Sono anche sottolineati gli aspetti dell'ottimizzazione energetica delle tecnologie produttive, la riduzione dei consumi di materie prime, la riduzione dei rifiuti e il loro trattamento/riuso.
Dall'altro si dedica profonda attenzione alle applicazioni elettroniche e dell'informazione e all'automazione industriale; si dedica inoltre attenzione ai principi della sicurezza elettrica e informatica.
indipendentemente dal curriculum scelto, il CdS forma una figura professionale adatta ad operare nella gestione, organizzazione e controllo dei processi di produzione manifatturiera, della transizione energetica e digitale.
In tutti i casi, come previsto per le Lauree a Orientamento Professionale, una parte molto rilevante della formazione è impartita nell'ambito delle attività laboratoriali, che sono, in parte, personalizzate studente per studente anche tenendo conto delle eventuali attività pregresse. Accanto a laboratori tecnici “classici”, svolti in ambito universitario o in collaborazione con Istituti Tecnici, tali attività laboratoriali prevedono corsi specialistici e/o seminariali nonché stages svolti in ambito industriale, in parte realizzati in collaborazione con l'Ordine dei Periti Industriali e Periti Industriali Laureati. Le attività laboratoriali a carattere seminariale iniziano il primo anno, allo scopo di orientare gli studenti alle professioni tecniche e sono completate nel corso del secondo anno.
Il terzo anno è pressoché interamente improntato allo svolgimento delle attività del Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) che consente di completare la preparazione del laureato in una delle seguenti specializzazioni:
-Meccanica ed efficienza energetica;
-Impiantistica elettrica e automazione;
-Chimica e processi chimici;
-Tecnologie informatiche e dell'informazione.
Le conoscenze acquisite durante il TPV sono verificate attraverso una prova pratica valutativa che precede la discussione della prova finale per il conseguimento della laurea professionalizzante.