Un ingegnere biomedico è un professionista in grado di applicare i principi dell'ingegneria a problemi di interesse medico-biologico. E' quindi in grado di descrivere, analizzare, modellizzare un processo biochimico, una cellula, un organo, una funzione fisiologica, un comportamento; di progettare e sviluppare dispositivi e strumenti per la diagnosi, la terapia, la riabilitazione, l'assistenza e la gestione di sistemi sanitari.
Per un ingegnere biomedico lo studio dei sistemi biologici è anche una fonte di ispirazione, che ha potenziali e importanti ricadute in altre aree tecnologiche, culturalmente anche molto distanti.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica ha l'obiettivo di sviluppare solide competenze ingegneristiche, e la capacità di applicarle nell'ambito della medicina e della biologia.
La parte iniziale del percorso formativo ha l'obiettivo di fornire una solida preparazione di tipo fisico-matematico e di fare gradualmente acquisire allo studente una mentalità quantitativa e la capacità di formulare e risolvere problemi. Oltre a questi contenuti, comuni a tuti gli studi di ingegneria, vengono fornite solide conoscenze di fisiologia.
A partire dal secondo anno gli studenti sono introdotti alle discipline dell'ingegneria dell'informazione, in particolare le metodologie per lo sviluppo di software e per l'analisi di segnali e di sistemi.
Nello stesso periodo vengono introdotti i primi contenuti di ingegneria biomedica, che occupano la gran parte del terzo e ultimo anno.
Durante questo periodo, agli studenti sono forniti gli elementi per comprendere l'interazione tra dispositivi, apparecchiature, strumentazione, materiali e i fenomeni biologici e gli strumenti e metodi per la misura e l'elaborazione di dati e segnali biomedici.
L'ultimo anno di corso comprende anche una serie di attività di laboratorio, che hanno l'obiettivo di fornire competenze operative in vari ambiti dell'ingegneria biomedica, dall'informatica medica alla strumentazione ai materiali.
Il percorso formativo intende formare figure professionali polivalenti, con conoscenze metodologiche e competenze tecniche in grado di fornire contributi innovativi all'interfaccia fra la tecnologia e la medicina.
A complemento del percorso formativo è prevista una consistente ed articolata offerta didattica di secondo e terzo livello (laurea magistrale, master di I e II livello, dottorato di ricerca), con particolare attenzione alla proiezione internazionale e alle collaborazioni con il mondo industriale e clinico/sanitario.